Banzai! Frah Quintale visto dal “Lato Blu”

Banzai è il nuovo doppio album di FRAH QUINTALE!

Disco d’oro con l’album d’esordio Regardez Moi, Frah Quintale è una delle grandi rivelazioni della scena musicale italiana. Originale sia nella sua estetica che nella musica, ha raggiunto e superato 175 milioni di ascolti su Spotify. 

Dopo le anticipazioni con Lungolinea., la speciale playlist Spotify creata ad hoc da Frah, il 24/11/2017 esce per Undamento Regardez Moi, il primo lavoro sulla lunga distanza. Con la produzione di Ceri, che lo ha sempre accompagnato anche nei live, l’album è stato interamente scritto dallo stesso artista, che ne ha curato anche le grafiche.

Il 29/06/2019 esce la ristampa del disco con tutte le 24 tracce che hanno segnato il percorso di Frah, un flusso creativo di brani, provini, parti strumentali, messaggi vocali, che si arricchisce di nuovi brani tra cui 64 Bars con Bassi Maestro e Missili con Giorgio Poi (canzone colonna sonora del trailer della serie Netflix Summertime).

Dopo l’uscita di Regardez Moi, Frah Quintale ha trascorso più di 2 anni in tour, esibendosi sui palchi dei migliori club e festival italiani. Nel 2019 torna con il nuovo singolo Farmacia e vince la prima edizione italiana del Red Bull Soundclash: una battaglia musicale unica nel suo genere, uno show live mai visto prima.

Dopo il grande risultato di un tour durato oltre 2 anni e un successo che ha trasformato in sold-out i suoi concerti, l’artista ha continuato a scrivere tanto e così ora è arrivato, potente come un colpo di un samurai, il nuovo doppio album, dal titolo Banzai, da scoprire un lato alla volta.

Infatti il 26 giugno è uscita per Undamento la prima parte, Banzai (Lato blu), anticipato dai singoli Contento Buio di giorno e dal brano La Calma con produzione dello storico Deda (un pezzo non incluso nella prima parte del disco, presentato con un video girato in studio e che potete vedere sul canale YouTube di Undamento). le altre produzioni sono tutte di Ceri, tranne Faccia Della Notte” prodotta dagli elettronici Crookers, Buio di giorno, da Ceri insieme allo stesso rapper, e Amarena che vede la collaborazione di Bruno Belissimo.

Ecco quanto affermato dallo stesso Frah Quintale sul disco: 

“Banzai (Lato blu) è come tornare da un lungo viaggio. Ho cercato di raccontare attraverso svariati episodi il tema dell’amore, della solitudine, della paura, della ricerca della pace, della serenità e in particolare di quanto a volte perdersi sia necessario per potersi ritrovare.

Ho scelto questo titolo perché tempo fa utilizzavo ‘Banzai’ come alias in alcuni graffiti, inoltre è una parola positiva, una parola Giapponese di buon auspicio che allo stesso tempo può essere interpretata come un grido di battaglia, un invito a lasciarsi andare verso l’ignoto. Banzai è un disco che prosegue il discorso musicale intrapreso in ‘Regardez Moi’ ma aggiunge nuove prospettive a livello di sperimentazione sia nel sound che nell’interpretazione. Sentivo il bisogno di buttarmi in tutto e per tutto e volevo farlo partendo dal titolo”.

Contento ha un’atmosfera spaziale che suscita emozioni allo stato puro, parlando di una sensazione che in pochi proviamo veramente e spesso, quella di essere contenti di quello che si ha. Una brezza estiva soffia nel sottofondo di questo brano, a ispirare fiducia in speranzosi scenari di spiagge, luci colorate e serate festose.

 

 

 

Al contrario, Buio di giorno, esprime, come suggerisce il titolo, l’idea del raccoglimento in una stanza chiusa nella quale si è in preda a pensieri e si è perso il controllo ma proprio in questo c’è una possibilità di “trovare pace”.

E se Allucinazioni (che riprende lo stile della trap nel troncare le parole) e Lambada hanno un sottofondo tossico, in particolare quest’ultima evoca ricordi di qualche venerdì sera in cui ti hanno messo una droga nel bicchiere (salvo poi riprendersi nel ritornello pieno di ritmo ed energia, come in una pedalata di reazione quando stai andando lento e vuoi arrivare più lontano), al contrario, nella maggior parte degli altri brani a regnare è La Calma, citando un altro singolo pubblicato il cui titolo evoca proprio una sensazione di pacatezza che, una volta tanto, viene associata al rap, in modo magistrale.

Anche perché questi brani sono suffragati da beat e sonorità accattivanti per gli amanti di indie e pop anni ’90 (vedi Amarena) e dalle doti di Frah Quintale anche nel cantare le svariate e quasi totalmente avvolgenti parti melodiche.


Insomma, tra blues e funk, tra hip hop e pop, tra rap, indie e R&B, Banzai (Lato Blu) è un prodotto moderno ma non svenduto alle logiche commerciali (che forse in questo momento più che mai “richiedono” dei tormentoni estivi).

Un album che suona fresco e dal sound internazionale ma al tempo stesso con testi in un italiano che non è stentato o grezzo, con un linguaggio e delle sonorità giovani e giovanili ma allo stesso tempo godibili anche ai non amanti del rap (anzi, più probabilmente non riconosciuti come rap e hip hop dai puristi, in modo del tutto erroneo perché la tecnica c’è e si vede) per la capacità di spaziare tra le varie sonorità black con disinvoltura, in un modo originale e personale.