Il fuoco in poche tracce: “Diablo-Live Sessions”, l’EP in Studio dei Moruga

Oggi vi portiamo fuoco e fiamme!
Dopo un tour a supporto delle date italiane dei californiani (HED) P.E.(rock/punk/soul/rap), ecco l’uscita di DIABLO Live Sessions il nuovo EP – Live in Studio dei MORUGA, formazione post funk di Bergamo, dal 19 marzo disponibile su tutti gli store digitali per IndieBox Music/Artist First.

L’EP è costituito da quattro brani in presa diretta registrati negli studi di IndieBox Music Hall a Brescia.

L’album, attraverso i pezzi più rappresentativi estratti dall’album Gallardo, full length uscito a ottobre e che ha ottenuto un buon successo, mostra ed esalta, con il suono pulito della registrazione in studio, la sonorità che la band può avere dal vivo, secondo quanto affermato dai membri della band stessa:

“Siamo una band che ha dedicato la stragrande maggioranza del suo percorso alla crescita live, ed è per noi essenziale che questo aspetto venga catturato. Quindi la decisione è stata presto presa. La registrazione di un EP live in studio. Un mini concerto, che esprima tutta l’energia che possiamo sprigionare”.

Con melodie tra il post rock e il funk più la carica del metal, i Moruga dimostrano una forte capacità nella sperimentazione e nella fusione dei diversi background dei componenti della band, una miscela esplosiva, un cocktail ad alta gradazione shakerato con forza.

La prima traccia chiamata dal titolo piuttosto esplicativo Hey! parte con un semplice “boom cha” da batteria a fare da intro, in cui si sentono le voci dei membri della band che si accordano sul da farsi e degli strumenti che si preparano a colpire, come armi da fuoco che vengono caricate prima di un’incursione in un covo di banditi. Praticamente il preludio di una scena centrale di un film d’azione.

Poi parte la voce, che con una tonalità perfetta recita un canto tipicamente punk rock anni ’90, e dopo poco parte anche il suono, anche quello tipicamente punk rock anni ’90, mixato con elementi elettro-funk.

Seconda traccia: un cantato stile Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers si spalma su un groove funky bello veloce, prima di sfociare in un coinvolgente lamento da rock band, che si fa via via più intenso ed emozionale, quasi struggente, ma sempre accompagnato dal ritmo sferzante della batteria; tutto questo, e anche altro, è il fuoco che si accende e che brucia con Burning Man.

Con Sound Of The Fall, dopo un breve inizio scoppiettante, si entra subito nel pezzo più riflessivo; mantenendo il riff lanciato dell’inizio come sottofondo costante, intervallato da accenni di funk estremo, questa canzone si distingue per l’atmosfera triste alla quale potrebbe adattarsi, rappresentando il momento più profondo a livello emotivo e rendendo l’intero EP un versatile e valido accompagnamento musicale per gli amanti di funk, punk e hard rock.

Risulta quindi ottimo come sottofondo musicale sia per un viaggio in macchina in autostrada (tipi di strade con limiti di velocità più bassi potrebbero causare qualche multa), che per andare a correre nel parco, che per bere birra da soli in un pub in un momento di malinconia, sia per fare tutte queste cose (ma attenzione a non farle in un ordine diverso da questo).

L’album in studio si conclude con 4 Minutes Of Hate che invece dovrebbe chiamarsi “4 Minutes Of Rhytm” perché sono 4 minuti di ritmo intenso, di riff graffianti, di vorticose linee di basso e maestose batterie incalzanti, con un finale a sorpresa fatto di atmosfere e urla grunge, di quelle che fanno rizzare i capelli. E altro.

Per chi volesse saggiare la potenza dei loro live, sabato 23 Marzo i Moruga torneranno a giocare in casa presso Il Club di Albino (BG) insieme agli What A Funk!? (Sludge Funk from Reggio Emilia).

Qui potete vedere il video di 4 Minutes Of Hate già disponibile su YouTube.