Un ritorno nel passato.Un tuffo di 10 anni all’indietro, seppur trovandosi in un’altra nazione.Queste due righe potrebbero raccontare il concerto dei Fast animals and slow kids alla perfezione.

L’emozione per tutti gli italiani espatriati in Uk di poter celebrare con la band il decennio di due album memorabili e senza tempo era palpabile nell’aria, nei respiri delle persone in fila, nell’atmosfera carica di adrenalina.Nelle quasi due ore di durata di questo evento i Fask non si sono risparmiati.

Una scaletta che ha ripercorso la quasi totalità di Alaska e Hybris ci ha fatti cantare, sudare, pogare senza fine. I componenti della band sembrano non invecchiare, esattamente come la loro musica. Ci si commuove, ci si ritrova in quelle parole, nelle urla e nei sorrisi.

Siamo a migliaia di km da casa ma non siamo mai stati così a casa come durante questo evento.

Tutto inizia con “overture “, tutto finisce con la voglia di avere ancora e ancora. Aimone, il frotman, non si risparmia.Il post concerto diventa un meet and great, un ritrovo tra amici. Con I muscoli ancora tremanti per l’adrenalina della musica vissuta nella serata.Non una nota stonata, non un briciolo di negatività per una serata che ha fatto si che Londra da ora in poi, sarà ancora più bella, grazie al ricordo di questo concerto