Intervista a Luk che ci racconta le sue Nove Sigarette

Il 28 febbraio Luk ha pubblicato Nove sigarette, un insieme di canzoni dal linguaggio crudo e diretto, di suoni violenti e malinconici, di rabbia e amori finiti male: abbiamo fatto qualche chiacchiera insieme per conoscerlo un po’ meglio.

I brani del tuo album presentano molta influenza del cantautorato italiano, a cosa è dovuto questo?
Sono cresciuto ascoltando molto questi autori, proprio sin da piccolo, partendo da Tenco, Lauzi, De Andrè, Lucio Dalla.. poi crescendo mi sono avvicinato alla musica elettronica e ho pensato poi di coniugarli e ci ho provato.

Tra gli artisti invece odierni a chi ti ispireresti, chi vedresti come ipotetici nuovi emblemi del cantautorato?
Ci sono molti artisti che mi piacciono molto, Brunori, Truppi, Motta, Io sono un cane, realtà che mi piacciono molto, ma credo che solo il tempo potrà dimostrare chi raggiungerà questi livelli. 
Sappiamo che ormai con l’avvento delle piattaforme digitali, dove si trovano tantissimi lavori in poco tempo, vengono  prodotti più di singoli quasi usa e getta, e c’è meno lavoro sugli album completi. Ma volendo identificare qualcuno parlando di numeri, penso che Calcutta sia già sulla buona strada.

Come hai vissuto il fatto di pubblicare il tuo album in questo periodo?
Onestamente non benissimo, ci sono rimasto un po’ male, ero entusiasta di ritornare a suonare dal vivo, e partire quindi per la promozione, al momento la ritengo solo rimandata, sono riuscito a fare qualcosa in streaming nella prima data prevista, ma ora attendo il momento migliore per ripartire con i live in Italia che sono un buon mezzo per farsi conoscere.

Useresti uno di questi tuoi nuovi brani come colonna sonora di questi giorni?
Anche se come tematica è differente quella che assocerei a questi giorni è Slogan

E uno dei tuoi brani come colonna sonora invece di un film o di una serie?
Sì perché no, potrebbe essere uno spunto per il futuro, magari al momento non assocerei uno dei brani esistenti in quanto nati da spinte differenti, ma si mi piacerebbe creare qualcosa ad hoc, se pensassi a qualcosa che ho apprezzato molto mi ispirerei per qualcosa alla  Breaking Bad.

Cosa vuoi trasmetta Nove Sigarette?
Ho provato a scrivere in modo onesto e sincero, cercando di non filtrare nulla ho lasciato andare completamente la penna,  magari i pezzi possono sembrare anche troppo diretti, crudi, violenti ma spero arrivino i miei messaggi al pubblico, vorrei arrivi “la pancia” che ho messo nelle canzoni, ad ogni modo io e Massimo De Vita (il produttore) siamo contenti di quello che ne è nato, e ci auguriamo arrivi anche agli altri.