La nuova Assume Form di James Blake

L’ultimo lavoro in studio di James Blake si chiama Assume Form. Con questo album James Blake vuole “diventare raggiungibile, assumere una forma materiale. […]  lasciare la sua testa e unirsi al mondo”. Ciò si vede esplicitamente sin dalla copertina del disco, in cui mostra il suo viso, senza distorsioni, per la prima volta sulla cover di un suo album.

Dall’ uscita del singolo If the car beside you moves ahed avevamo grandi aspettative riguardo al nuovo album di Blake, anche per le tante collaborazioni di prestigio (con Beyoncè per Lemonade e per la colonna sonora di Blak Panther con Kendrick Lamar).

Il suo quarto album però presenta elementi di discontinuità rispetto ai suoi lavori precedenti, che erano più intimi e cupi. Il focus di questo album è l’amore: in linea generale, le tracce si fanno meno buie e introspettive, i testi meno astratti: questa volta Blake è più diretto nell’esprimere le proprie emozioni.

In ogni caso non mancano elementi di richiamo ai precedenti album: il mix di ballate, dubstep, elettronica e R&B, le sonorità più tradizionali di Blake si possono ritrovare in Are you in love? e Don’t miss it.

La sovrapposizione di generi le diverse atmosfere che questo album comunica lo rende un lavoro non omogeneo. A tal proposito anche se la qualità dei featuring in quest’album aumenta, come con Travis Scott in Mile Hile, purtroppo la presenza di Blake non sembra aggiungere nulla.

Altri ospiti presenti nel disco sono il rapper Andrè 3000 (Where’s the catch), Moses Sumney (Tell them) e ROSALÍA (Barefoot in the park). Proprio con questi feauring Blake perde però le sonorità che lo contraddistinguevano da qualsiasi altro tipo di musicista di musica elettronica all’inizio della sua carriera, asseconda ogni tipo di genere, dalle melodie frammentate alle voci distorte: proprio a causa di questo il lavoro manca di unità rispetto ai dischi precendenti.

Nonostante questo la collaborazione più riuscita è proprio quella con la cantante indie spagnola ROSALÍA: sia la voce che la base della canzone sono un’apotesi di sensualità e emozioni. La migliore dell’album.