Intervista a Edoardo Nocco, tra musica e arte

È uscito il mese scorso Fragile il nuovo singolo di Edoardo Nocco al quale è seguito un videoclip molto interessante a cavallo tra arte e musica.

Il video è stato infatti è la ripresa del making of dell’opera dell’artista Marica Murgia che ha realizzato un dipinto sulla base delle sensazioni ispirate dall’ascolto della canzone.

Abbiamo quindi voluto farci raccontare da Edoardo qualcosa di più su questo progetto e sul suo mondo artistico.

Cosa sono per te la musica e la scrittura?
La musica fin da quando ero piccolo è sempre stata un mondo in cui scappare, dove potermi rifugiare quando qualcosa andava storto.
La scrittura invece è sempre stato un veicolo per liberare le mie emozioni, le mie esperienze e i miei dolori.
Amo non solo farle ma anche ascoltarle e condividerle con la gente.

Ti sei mai ispirato a qualche artista in particolare?
Mio fratello mi ha fatto sempre ascoltare musica e questo sicuramente ha influenzato il mio stile, poi crescendo ho conosciuto il mondo del cantautorato ma non mi sono mai ispirato ad un particolare artista.

Come descriveresti il tuo percorso artistico fin ora?
È un percorso che svolgo sicuramente per necessità espressiva e anche per dimostrare chi e cosa sono realmente

Parlando del singolo, come è nato?
Fragile è nata un po’ di tempo fa con un membro della precedente band, ho deciso poi di riprenderla e darle una “seconda vita”.
Parla di come sia facile sentirsi da soli e come le persone che abbiamo al nostro fianco possano aiutarci a rialzarsi.

Come descriveresti Fragile con tre parole?
Semplice, sincera e speranzosa

Come ti è venuta l’idea di mettere in relazione la pittura con musica e parole?
Durante la scrittura di questi pezzi ho frequentato laboratori artistici nei quali ognuno poteva disegnare su tavole di legno, fogli e tutto quello che voleva. 
Poco dopo con il collettivo Grigio Balena è nata questa collaborazione dove loro ascoltavano le mie canzoni e creavano ciò che sentivano, ispirandosi a quelle con lo stile della fluid art.
I “quadri” ottenuti sono le illustrazione dell’album e la stessa cosa ho deciso di farla nel videoclip, del quale sono molto contento.

Progetti futuri?
Sicuramente l’uscita del disco e fare dei concerti quando si stabilizzerà la situazione. E poi continuare a scrivere altro materiale.