Dopo due settimane di pausa, il 27 febbraio i Fast Animals and Slow Kids ripartono con la seconda parte del loro “Alaska tour” facendo tappa al Circolo di Mariano Comense.
I quattro ragazzi di Perugia propongono per l’occasione una scaletta del tutto rinnovata, che inizia con Overture, pezzo che apre anche Alaska, l’ultimo lavoro della band. Il concerto prosegue con brani estratti sia da Hýbris, come Troia, Treno e Canzone per un abete, parte II, che da Alaska, come Il mare davanti, Con chi pensi di parlare e Te lo prometto. Durante il live c’è spazio anche per Copernico, canzone presente in Cavalli, primo album della band.
Prima di rendersene conto risuonano le note iniziali di Grand Final, brano che conclude il concerto. Uno di quei concerti in cui te ne torni a casa in un lago di sudore. Uno di quei live che, però, ti fanno anche tornare a casa con la gioia nell’anima. Perché signori (come direbbe il buon Appino), loro sono i Fast Animals and Slow Kids e vengono da Perugia.
In apertura: The Ophelia’s nunnery e Martin The Villain.

 

 

Photo by Giada Arioldi