“C4MG1RL”: torna la MONOSPORTIVA con la sua pruriginosa “poesia orale”

Lo scorso 27 luglio è uscito per l’etichetta Zoopalco Poetry Level (ZPL), “C4MG1RL” è il secondo EP della MONOSPORTIVA, duo di spoken word ed electro poetry nato nel 2017 dall’incontro tra la poesia di Eugenia Galli (facente parte del collettivo Zoopalco) e le produzioni musicali di lllO. Potete ascoltarlo a questo link.

Prendendo le mosse dal poetry slam e dalla musica alternativa, fondendo le due cose insieme, la Monosportiva dimostra grandi capacità nella creazione di un’armonia perfetta e leggiadra tra elettronica e voce; una voce soave quella di Eugenia, in cui in realtà in modi più o meno espliciti si insidia spesso un’eco di provocazione sfacciata, di volontà di shockare l’ascoltatore, di turbarlo e scuoterlo emotivamente.

Usando spesso termini tecnici e onomatopeici (vedi il brano culmine dell’EP precedente, Ta ta ta, e in questo il brano Screenshot, dove questa parola viene ripetuta e inserita improvvisamente proprio come se fosse una foto istantanea scattata a ciò che viene raccontato), la poesia orale della Monosportiva fluisce regalando emozioni, compiendo una ricerca linguistica notevole nei giochi di parole e di suoni, con un un uso sapiente della poesia pur mantenendo un linguaggio comune moderno.

Non a caso il duo ha vinto il Premio Alberto Dubito di poesia con musica nel 2020, dopo essere arrivato in finale varie volte negli anni precedenti.

Fin dall’inizio della loro produzione il tema portante dei brani del duo è stato il corpo, in particolare quello femminile o percepito come tale. Infatti nella nostra recensione precedente (che trovate qui) abbiamo raccontato la forza prorompente del primo EP del 2019, che consigliamo di ascoltare per intero e in ordine, per seguire l’intreccio narrativo e il climax (link qui), dal titolo “Monosportiva Galli Dal Pan”, cinque piccole perle di un capolavoro poetico e narrativo che si snoda tra ospedali e centri fitness, figure di madri e afasie.

Anche i 4 brani di “C4MG1RL” rilanciano il tema del corpo. Ma stavolta lo fanno in un modo che esula dagli schemi usuali, perfino da quelli del politicamente corretto e del buon costume, tirando fuori dal periodo pandemico un concept che racconta la pornografia, l’autodeterminazione, le ossessioni e l’identità di genere al di fuori del binarismo.

E più a fondo possiamo vederci un modo particolare di trattare un tema così vasto, controverso e spinoso: quale occasione migliore per mettere in campo l’esplorazione di terreni inesplorati o poco battuti dal punto di vista della scrittura, della narrazione, della poesia, se non l’esplorazione del corpo, della sessualità, degli aspetti più intimi, nascosti e insidiosi dell’esistenza umana?

In questo caso la Monosportiva riesce a fare luce su temi importanti dal punto di vista sociale attraverso la capacità della scrittura e della voce di Eugenia di mettere a nudo (non a caso) l’essere umano dell’era della comunicazione, di spiare dal buco della serratura con la sua teatralità, mettendo in mostra un voyeurismo insito nella società tecnologica odierna e ben rappresentato a parole, come fossero fotogrammi di pose osé e illecite. Come, appunto, degli Screenshot.

C4MG1RL introduce e situa l’intero EP nel contesto della “regola 34” di Internet dando già la chiave interpretativa del doppio registro che lo attraversa (ironico e riflessivo, erotico e poetico). Questa title track è un calderone in cui vengono inseriti come ingredienti società dello spettacolo maschilista e patriarcato, difficoltà di inserirsi nel mondo del lavoro per i giovani e OnlyFans, in un’atmosfera cupa che va a condensarsi soprattutto nel finale con la shitstorm che piove sulla povera protagonista; il tutto all’insegna dell’idea che, sullo sfondo di tutto questo, viene mantenuta la cultura come nutrimento e riempimento dell’umano #laculturanonsiferma.

Screenshot con la sua base che ricorda molto gli Offlaga Disco Pax, alfieri della spoken music italiana, e con il suo crescendo musicale, assume il punto di vista opposto, quello del fruitore, del guardone intento a spiare attraverso la webcam, come un “regista in smart working”.

Creampie con la musica fortemente ritmata e disturbante rende evidente proprio quella violenza “travestita da catarsi” del porno mainstream che viene descritto con le parole, inserendo la poesia in questo contesto, fino a confluire nella traccia più maestosa: La versione della musa, che riflettendo su questioni di genere e ponendo l’accento sull’uso del linguaggio, arriva al culmine dell’introspezione poetica, a conferma di quanto, in fondo, fin dai tempi della cultura greca, eros e poesia siano intrinsecamente legati.

Ecco come Eugenia racconta la nascita di questo EP:

“L’idea nasce nel 2020 durante la chiusura al pubblico di teatri e live club, nel periodo in cui artisti e artiste cercavano di inventare nuovi modi per proporre online i propri spettacoli, reading e concerti. Ci siamo chiesti: chi sono le lavoratrici e i lavoratori per eccellenza dello streaming, gli smart workers definitivi? Chi, ben prima del lockdown generalizzato, si esibiva già dalla propria stanza per un pubblico che fruiva lo spettacolo in diretta? Da qui l’interesse per il sex work online e la pornografia, intesi come strumenti-media ma anche e soprattutto come temi. Lottiamo per il riconoscimento dei diritti di una categoria marginalizzata e da sempre priva di tutele, senza sostituirci alle voci di lavoratrici e lavoratori, ma amplificandole, scambiandoci di ruolo, collaborando”.

C4MG1RL” è la seconda uscita ufficiale di ZPL, etichetta di spoken music e poesia orale nata a marzo 2022 a Bologna e che ha pubblicato il primo disco, “IMPRE” di Mezzopalco, a giugno 2022. L’etichetta si prefigge di costruire in Italia una rete di artisti/e spoken music, genere ibrido, a cavallo tra hip hop, elettronica, cantautorato e arti performative.

Come è tipico delle produzioni ZPL, la Monosportiva, sin dai suoi esordi, si esibisce nei teatri, nei festival, nei live club e nei centri sociali, ma per questo EP il duo ha deciso prima di tutto di trovare una forma per proporre digitalmente i brani realizzando 4 videoclip (VM18) in collaborazione con lavoratori e lavoratrici del sesso, persone queer, registi e registe che si occupano di erotismo e sessualità. Contestualmente con il tema, i videoclip dei 4 brani sono vietati ai minori di 18 anni e disponibili a pagamento sulla piattaforma IVI (link qui).

LINK UFFICIALI:

https://www.instagram.com/zoopalco/

https://www.instagram.com/monosportiva/

https://www.instagram.com/mezzopalco/

https://www.instagram.com/osso_sacro/