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E’ partito ufficialmente il tour di Moderat dalla città di Leipzig (Lipsia) e Rock&more c’era!

MORE D4TA, il nome del quarto album uscito il 13 maggio, non è soltanto l’anagramma di “Moderat 4”, ma porta con sé un significato ben più profondo.

Denuncia un’epoca in cui siamo bombardati da contenuti condivisi su piattaforme digitali, sfacciatamente più interessate alla raccolta di dati piuttosto che alla celebrazione dell’arte e della cultura.

E MORE D4TA si pone al centro di questo mondo con l’intento di farci prendere coscienza e consapevolezza.

Il trio Moderat nasce nel 2003 dalla fusione di due progetti berlinesi:  Apparat, rappresentato da Sascha Ring, e Modeselektor, ovvero Gernot Bronsert e Sebastian Szary.

Nonostante l’indipendenza e l’identità distinta dei due progetti musicali, il trio si riunisce ora dopo ben 6 anni!

Un tempo lunghissimo che a fine 2017 venne interpretato come una rottura, ma in realtà era semplicemente quello “hiatus” di cui molte band necessitano.

Anche se in realtà nei loro progetti indipendenti non si sono mai realmente fermati!

Il tour di questo nuovo album è iniziato ufficialmente a Lipsia con una doppietta sold out e toccherà decine di città in tutto il mondo tra festival estivi e live unicamente loro.

Ma veniamo al live!

Siamo al Werk 2, un’ex-fabbrica che dona un’atmosfera industrial e perfetta per l’elettronica dei tre, e noi abbiamo assistito alle due “date zero” del 17 e 18 maggio che aprono ufficialmente il tour MORE D4TA.

Doom Hype apre il “sipario”, la voce soave di Sascha si mescola con il beat guidato da Genort e Sebastian, concentrati sulle loro consolle.

Effetti grafici e luminosi sullo schermo fanno da sfondo perfetto, tenendo il ritmo dei suoni elettronici e suadenti.

A seguire Rusty Nails e Eating Hooks, pezzi storici che infiammano subito il pubblico.

Si prosegue con il nuovissimo Neon Rats, dove tutti e tre sono concentrati in consolle per donarci il suono perfetto e incalzante.

Dopo una manciata di brani, tra cui l’immancabile Reminder, arriva More Love, uno dei singoli di lancio del nuovo album che porta con sé un significato profondo.

More Love è un brano electropop che celebra la vita.

Si ispira alla Venere di Botticelli alla Gemaldegalerie di Berlino, luogo dove Sascha ha trascorso moltissimo tempo in questi ultimi due anni, ammirando questo personaggio artistico come una donna intenta a ballare da sola nell’oscurità della notte.

Dopo Animal Trails, Bad Kingdom, Ghost Mother, A New Error che ci portano all’apice del godimento, arriva l’encore finale.

Fast Land riaccende le luci sul palco con il suo ritmo leggero e cadenzato che ci riporta dentro il viaggio del nuovo album.

Questo è infatti il primo singolo che lancia il nuovo album e mescola un pop emotivo unito a paesaggi sonori elettronici.

Non per nulla, segue Easy Prey, l’altro singolo che mantiene un’atmosfera intima e trasmette i sentimenti più profondi di questo pezzo.

La particolarità di questo brano è che è stato scritto molto prima di iniziare a registrare l’album.

Contempla il rapporto tra amore e indipendenza, lamentando quanto siamo vulnerabili di fronte all’equilibrio precario tra i due.

Il live si conclude con la bellissima Les Grandes Marches e Nr.22 che accontentano lo zoccolo duro dei fan.

Ma nella seconda serata il trio aggiunge Intruder, come seconda encore, soddisfando un pubblico che li acclama a gran voce.

Beh non vi è venuta voglia di vedere un loro concerto?

Pensate che la data di Milano di Novembre è già andata soldout ed è stata aggiunta subito una doppia data il 10 Novembre 2022 all’Alcatraz (biglietti su DICE)

Assicuratevi di prendere il biglietto perchè merita davvero vivere questa esperienza sonora immersiva.

Rock& More seguirà altre date del tour di Moderat in giro per il mondo, seguiteci per tutti gli aggiornamenti sui nostri social!

Ringraziamo MonkeyTown Records per la disponibilità e la gentilezza di questi giorni in Germania!

Un grazie di cuore anche a Elisa del #teambadkingdom, in prima fila con noi a condividere le nostre emozioni!

Foto credit: Angela Spadola, Elisa Addato