Il Mudec riapre le porte con la mostra “QHAPAQ ÑAN. LA GRANDE STRADA INCA”

Grazie al lavoro di ricerca e di studio del Mudec che non si è mai fermato e l’impegno di tutto lo staff scientifico del museo è stato possibile accelerare un processo (già previsto e in corso da tempo) di riflessione ed evoluzione del lavoro di studio, conservazione e divulgazione, dando una spinta culturale innovativa che oggi si è concretizzata in un nuovo progetto espositivo.

Dal 9 febbraio fino al 25 aprile 2021 il Mudec ospita la mostra archeologica “Qhapaq Ñan. La grande strada inca”, curata da Carolina Orsini, conservatrice delle raccolte archeologiche ed etnografiche del Museo delle Culture di Milano.

Il pubblico non potrà momentaneamente visitare la Collezione Permanente, perché le sale che al primo piano hanno ospitato per i primi cinque anni l’allestimento “Oggetti d’Incontro” sono in fase di riallestimento, in vista della nuova veste espositiva della Collezione, che sarà pronta ad accogliere i visitatori a maggio 2021.

La mostra sarà l’occasione per far conoscere il patrimonio inca proveniente dalla collezione etnografica permanente del museo e per portare all’attenzione del pubblico i lavori di rilievo e scavo nonché le ultime scoperte effettuate dai ricercatori del Mudec lungo il cammino inca del nord ovest dell’Argentina.

La mostra, aperta al pubblico da ieri 9 febbraio verrà ospitata presso lo spazio Khaled al–Asaad del MUDEC, si compone di sette sezioni.

La prima introduce brevemente il visitatore al mondo inca: l’epopea di queste genti inizia nel XIII secolo nella valle del Cusco, nel corso di due secoli gli Inca arrivarono a espandere la loro influenza in un’area di 1,000,000 di km quadrati popolata da su 10-12 milioni di abitanti grazie a un mix di aggressiva politica espansionistica e fine diplomazia;

la seconda approfondisce dal punto di vista geografico la diversità del vasto territorio andino, costituito da fasce ecologiche che vanno dalla costa desertica alle Ande alla foresta di montagna alla grande selva amazzonica.

La terza sezione, invece, è dedicata alle civiltà antiche che precedettero cronologicamente l’impero inca.

Il percorso quindi continua con le successive sezioni, basate sulla descrizione dei caminos de llanos (di pianura) e dei caminos de sierra, nonché delle molte strutture accessorie, come ad esempio le stazioni di posta (i tambos e chasquiwasi) e i celebri ponti sospesi, indispensabili per superare le gole profonde che caratterizzano il paesaggio andino.

La settima e ultima sezione della mostra presenta una video installazione che restituisce la scoperta di un inedito tratto di cammino nel nord ovest dell’Argentina (Molinos, provincia di Salta) associato a numerosi siti, e in particolare a tre tambos e un chasquiwasi di epoca inca.

In mostra circa 50 reperti archeologici andini selezionati tra le collezioni preispaniche-amerindiane del Museo, oltre a un ricco apparato esplicativo composto di testi e mappe.

La mostra è a ingresso libero senza prenotazione.

Accompagna l’esposizione una mini-guida di approfondimento.

ORARI MOSTRA – Mar – Ven 10.00 ‐ 19.30

Ingresso libero (Ultimo ingresso 30 minuti prima)

MUDEC – Museo delle Culture di Milano (Via Tortona, 56) www.mudec.it