Il 23 novembre è uscito, assieme al video ufficiale, il nuovo singolo chiamato “Ovunque si nasconda“, della folk/rock band piemontese “Yo Yo Mundi“, un quartetto che vede alle chitarre elettriche e acustiche, ma in primis cantante principale, Paolo Archetti Maestri. Assieme a lui c’è Eugenio Merico alla batteria e alle percussioni, Andrea Cavalieri e Chiara Giacobbe le altre due voci e anch’essi musicisti, il primo suona basso elettrico e contrabbasso, mentre la seconda cura gli arrangiamenti degli archi e del violino.
Il gruppo ormai di discreto successo, attivo da ben 31 anni, ha collezionato importanti collaborazioni con artisti del calibro di: Ivano Fossati, Lella Costa, Giorgio Gaber, Wu Ming, Giuseppe Cederna, Carlo “Carlin” Petrini, Moni Ovadia, Anna Oxa, Eugenio Finardi, Teresa De Sio, Brian Ritchie e Gordon Gano, Guy Kyser (Thin White Rope), Giorgio Canali, Alessio Lega, Gianfranco Manfredi, Ricky Gianco, Cristina Nico, Beppe Quirici, Franco Battiato, Andrea Chimenti, Giorgio Li Calzi, Patrizia Laquidara, Trey Gunn e tantissimi altri ancora.
Dall’italia sono spesso sbarcati all’estero, portandosi dietro quel bagaglio musicale polistrumentale che li contraddistingue, per comunicare vocalmente in diverse realtà geografiche, attraverso le più svariare performance, perlopiù canore, mettendo in scena reading, sonorizzazioni, concerti e spettacoli teatrali. Di grande popolarità fu il tour di Sciopero in UK e Irlanda nel 2008 (fino alla replica in occasione dell’inaugurazione della Cineteca Nazionale di Tunisi).
La canzone è contenuta in quello che è il loro diciannovesimo album, “La rivoluzione del battito di ciglia“, rilasciato il 27 novembre, un lavoro che però per i primi tre mesi dalla sua pubblicazione non sarà possibile sentire sulle piattaforme di streaming audio. Una scelta fatta innanzitutto per permettere ai sostenitori che hanno aderito al crowdfunding, realizzato dalla band stessa sul sito produzionidalbasso.com, di ottenere le “ricompense” senza poter trovare il disco fruibile ovunque, e poi affinché si prediliga fra gli ascoltatori un acquisto fisico di quest’ultimo.
Il significato del brano gira tutto intorno a un solo elemento: la felicità.
Tutti la ricerchiamo e rincorriamo assiduamente nelle nostre vite, ma in questo allegro pezzo viene raccontato il saper riconoscere e abbracciare la piena consapevolezza nel sentirsela addosso come un qualcosa che ci appartiene e che possiamo intravedere nelle più semplici pratiche quotidiane. Non per forza la si può trovare nel presente che ci circonda, ma anche in quei ricordi nostalgici impressi nella memoria di ognuno di noi, che nel riemergere riportano alla luce serenità, facendoci rendere conto di come in realtà siano eterni e fonti di gioia in quanto incarnino l’unicità di momenti che non torneranno mai più.
Il testo nella sua eloquente e bellissima semplicità contenutistica si può definire una splendida dedica verso quell’emozione che spesso tende a nascondersi nei meandri più segreti delle nostre giornate ma che allo stesso tempo è in grado di risvegliare improvvisamente i sensi senza darci nessun preavviso, ed è forse questa la sua manifestazione più gratificante.
TESTO:
Al suono che mi conquista, al sogno in una notte di tempesta.
A chi accudisce le piante e gli ideali, alle ali dei gabbiani.
Alle finte che nascondono il pallone, agli occhi tiepidi dei cani.
Alla mano che insegue il movimento di ogni onda, alla felicità ovunque si nasconda.
Ai sorrisi che avvicinano più dei passi, ai disegni nell’acqua dei sassi.
Alla giocosa malinconia dell’infanzia, a De André, Fenoglio e Pazienza. Ai dubbi che sono i nomi dell’intelligenza, al filo che ricama ogni speranza.
Alla luce che diventa complice dell’ombra, alla felicità ovunque si nasconda.
Alla felicità ovunque… Si nasconda.
Alla poesia che ci consola, alla solidarietà.
Alla scia delle lumache, al fiato nell’armonica.
Al talento dei geniali dilettanti, agli sbagli che sanno di bucato.
A te quando aspetti che la vita ti risponda, alla felicità ovunque si nasconda.
Alla felicità ovunque… Si nasconda.
Ho fin da sempre una grande passione per la scrittura, accompagnata da quella smisurata per la musica e ciò che mi rende felice è riuscire a unirle. Non a caso dopo il liceo scientifico ho deciso di iscrivermi alla facoltà di comunicazione.
È innegabile il mio legame emotivo verso artiste come Noemi, Laura Pausini e Levante, chiaramente ascolto anche tante altre cose, spesso molto diverse fra loro.
