The Andre, Io è un altro è il racconto del suo percorso

È uscito lo scorso 24 settembre Io è un altro che ripercorre la storia del progetto The Andre, dagli esordi con il quasi sacrilego accostamento tra la trap e Faber al suo nuovo inzio cantautorale.

Edito da People, la casa editrice di Giuseppe Civati, Stefano Catone e Francesco Foti, il libro vanta la prefazione di Dori Ghezzi, moglie del compianto Fabrizio De Andrè e presidentessa della fondazione a suo nome.

In Io è un altro, The Andre racconta il suo percorso artistico in prima persona con il sarcasmo e l'(auto)ironia che da sempre lo contraddistiguono come racconta lui stesso:

Quando Pippo Civati e la People mi hanno proposto di scrivere il memoriale della mia carriera musicale, ho esultato: finalmente avrei realizzato il mio sogno di fare da mentore alle giovani generazioni.
Mi sono apprestato dunque a stendere la più grande epopea musicale mai scritta. Salvo, a metà del lavoro, realizzare che forse due anni di carriera potevano non essere sufficienti all’impresa.
Questo dubbio si è tramutato in certezza quando Dori Ghezzi, nel leggerlo, ha esclamato: “Ma è finito qui?”

Due anni in cui però il misterioso artista ha messo assieme oltre 5 milioni di visualizzazioni su YouTube, in una crescita costante dalle cover iniziali alle “traduzioni” di THEMAGOGIA – Tradurre, tradire, trappare (il suo primo album) fino al suo primo singolo interamente scritto, Captatio Benevolentiae, dello scorso marzo

Un’opera di cui forse non si sentiva il bisogno come ammette lo stesso artista nel prologo:

Ma sentivamo davvero il bisogno del libro di The Andre?
Risposta breve: «No.»
Risposta lunga: «Il successo del progetto The André ha solide basi culturali: il manierismo è un’invenzione italiana, così come la tradizione delle marionette, in cui la voce del manovratore è capace di far vivere corpi altrimenti immoti per sempre.
Oppure si potrebbe ammettere che in Italia niente tira tanto come un gruppo cover.»

Proprio per questo però il libro porta ad un livello successivo l’artista nato sulla rete che si mette a nudo per la prima volta, svestendo i panni di fenomeno del web e indossando solo quelli del musicista, seppur anonimo.