Un circolo Ohibò decisamente pieno alla vigilia dell’ordinanza anti Coronavirus quello che ha accolto il live dei Voina, in tour per presentare il loro nuovo album Ipergigante.
L’album uscito il 14 febbraio scorso per V4V / Peermusic mantiene in gran parte il sound tipico della band ma introducendo alcuni elementi di novità, soprattutto nei synth e nell’elettronica.
Una ipergigante è una stella dotata di una massa che può arrivare fino a cento volte quella del sole. E’ considerata la stella più luminosa esistente e la durata della sua evoluzione è stimata in circa due milioni di anni. Si teorizza che una ipergigante, dopo l’esplosione, lasci un buco nero estremamente denso e profondo. Un po’ come noi, illuminati dal nostro stesso incendio. Due scemi che guardano il cielo dai parcheggi.
Quello che colpisce dei Voina è proprio questa capacità di restare fedeli alle proprie origini, nell’atteggiamento, nel modo di parlare e nel modo di viversi il live, di restare ragazzi di provincia nonostante i 4 album all’attivo e l’esperienza accumulata nei numerosi concerti alle spalle.
Ma anche a livello di sound è sempre nella tradizione che la band dà il meglio di sè, sia live che nell’ultimo disco, dove i brani più vicini al suono del passato sono sicuramente quelli più riusciti.
Anche se la vera dimensione dei Voina è quella live, dove tutti i brani guadagnano nuova enfasi. Merito anche dell’attitudine della band, capace di prodigarsi in crowd surfing anche a rischio della propria incolumità vista l’altezza ridotta dell’Ohibò.
Un atteggiamento che evidentemente paga, visto il calore che il pubblico ha riservato alla band abruzzese che non ha deluso le attese, regalando un live energico e divertente, scherzando a più riprese con il pubblico sia della situazione sanitaria sia autoironicamente di loro stessi.
Quello che ne esce è un show da rock band vera, assolutamente consigliato sia che siate fan dei Voina della prima ora sia che li abbiate scoperti con Ipergigante.
Per tutti queste le prossime date del Ipergigante Tour:
13/03 – Sant’Egidio alla Vibrata (TE) @Dejavu
21/03 – Roma @Largo Venue
27/03 – Santa Maria a Vico (CE) @SMAV
16/04 – Torino @Spazio 211
17/04 – Fucecchio (FI) @La Limonaia
18/04 – Modena @Vibra Club
Nato a Sesto San Giovanni ma con sangue 100% “made in sud” nella settimana in cui primeggiava in classifica “Carletto” di Corrado. Suonava benino il pianoforte, ora malissimo la chitarra
Cresciuto a Battisti, Battiato e Renato Zero, sviluppa una passione per i cantautori che ancora lo accompagna.
Al liceo scopre il punk e lo ska e abbandona un’adolescenza tamarra, il passaggio al rock è una normale evoluzione. Spotify gli spalanca le porte dell’Indie, parola che in ogni caso odia.
