Senza Filo, 2a eliminatoria @ Cantiere San Bernardo

Non abbiamo fatto in tempo a riprenderci dalla prima serata, che eccoci arrivati alla seconda eliminatoria del Senza Filo Music Contest, svoltasi il 10 novembre al Cantiere San Bernardo. Per questo secondo appuntamento abbiamo visto fronteggiarsi il duo palermitano The Young Folks formatosi nel 2013 e il noto chitarrista della provincia di Pisa Lorenzo Niccolini.

Potremmo dire che questa serata si è inconsapevolmente sviluppata su linee direttive grosso modo: la prima è stata la musica popolare in tutte le sue forme, proveniente da innumerevoli parti del mondo, a tratti più vivace, più calda, a tratti più austera e seria. La seconda è stata invece una più sobria e ricercata musica strumentale, che ha raggiunto il punto più alto nel jazz intenso con contaminazioni afro-funk dei Bengala.

La prima apparizione musicale ad inaugurare la serata è stato il cantautore Bernardo Sommani, che ha scaldato l’atmosfera suonando un paio di canzoni popolari del sud dal sapore caldo e suadente, seguite da una intensa ed emozionante cover di un brano di Nada Malanima, ‘La porti un bacione a Firenze’, concludendo con un pezzo proprio intitolato ‘Africa’.

I primi concorrenti a calcare il palco del Senza Filo sono stati i giovanissimi The Young Folks che hanno rotto il ghiaccio con una cover di ‘Matilda’ degli Alt-J, per poi proseguire il set con quattro pezzi propri con testi in inglese. Nonostante affrontino temi impegnati ed interessanti, per qualche ragione non brillano, forse anche per colpa della grande emozione e della poca esperienza. Solo sull’ultimo pezzo, dal titolo ‘The sea I’m in’ è emersa davvero la potenza ruvida della voce di Chiara e la sua estensione: peccato non aver goduto più a lungo di queste ottime capacità, di cui abbiamo avuto solo un assaggio.

Il secondo intermezzo musicale ha visto come protagonista il vasto coro popolare laico MirinCoro, proveniente da Empoli. E’ bello vedere tanta varia umanità riempire con la sola forza delle proprie voci il Cantiere San Bernardo. Il repertorio che abbiamo ascoltato spaziava da canzoni popolari nate dalla resistenza anti-franchista spagnola, a pezzi appartenenti alla tradizione folkloristica yiddish ed arbereshe.

Il secondo concorrente ad esibirsi è stato il noto chitarrista Lorenzo Niccolini, che incanta i presenti con i suoi brani strumentali raffinati ed imprevedibili. Il giovane musicista, già molto noto ed apprezzato nell’ambiente pisano, è stimato per le sue incredibili capacità di padroneggiare tecniche moderne e complesse come il fingerstyle, con cui è in grado di produrre tramite un unico strumento la sovrapposizione di una linea armonica ed una melodica, oltre ad utilizzare percussionismo e ad altri virtuosismi. L’atmosfera è carica di magia e trasporto, e durante l’esibizione Niccolini trova un ottimo feedback nel pubblico del Senza Filo.

Gli ospiti della serata sono stati i BENGALA, un esercito di musicisti dalle sonorità afro funk, pervase da una linea di fondo profondamente jazz. Si tratta di un gruppo molto ampio, quasi dieci elementi, tra i quali spicca una sezione di fiati da far venire i brividi tra vari sax, tromba e chi più ne ha più ne metta. Le loro ritmiche entrano nella pelle, sono pervasive, intense, incalzanti, crescono e decrescono come se fossero vive. Ed è sulle ultime note conclusive della musica dei BENGALA che è stato dato il verdetto della giuria, che ha visto Lorenzo Niccolini catapultarsi alla finale del 26 novembre, con buona pace degli ancora acerbi The Young Folks.

Chiara Cappelli

Immagine di copertina: pagina FB della manifestazione