Nonostante come cantava Carmen Consoli la tanto attesa calda stagione sembra quasi che voglia farsi aspettare, con il MI AMI dello scorso week-end si è aperta ufficialmente la stagione dei festival musicali con un calendario che ci accompagnerà per tutto il mese di giugno.
Si riparte subito, già oggi, con il Big Bang Music Fest di Nerviano (MI) che proseguità fino a domenica 3 giugno. Un festival totalmente gratuito e in continua crescita che quest’anno esordirà con Auroro Borealo e Ruggero dei Timidi per una serata dissacrante e divertente. Si prosegue con una serata puramente rap con i Colle der Fomento come headliner e con una 100% indie con Cimini, Rovere e Margherita Vicario su tutti.
Sabato si balla invece con l’ex-L’Orso Splendore e soprattutto 2 Many Djs, in apertura I miei migliori complimenti.
Si chiude con il punk-rock firmato Andead, il progetto del dj Andrea Rock, e soprattutto con i Derozer, storica band vicentina che festeggia quest’anno 30 anni di carriera.
Giusto il tempo di riprendere fiato ed il fine settimana successivo è già tempo di Core Festival in Zona Dogana a Treviso. Erede dell’Home Festival, traslocato a Venezia, la tre giorni completamente dedicata alla musica italiana si apre venerdì 7 giugno con Calcutta, Ghemon e i Pinguini Tattici Nucleari tra gli altri.
Non da meno la serata di sabato 8 con Salmo, Gemitaiz e Achille Lauro giusto per citare la parte alta della line up. Gran finale domenica 9 con la reunion di J-Ax come Articolo 31, il fenomeno Maneskin ed Emis Killa in una sorta di triplo headliner.
Sarà poi la volta del più internazionale dei festival italiani, il Firenze Rocks che nonostante le polemica sulla scelta degli artisti mantiene uno standard altissimo.
A cominciare dal 13 giugno con Tool, Smashing Pumpkins e Dream Theater. La giornata più “controversa” è invece quella del 14/06 con Ed Sheeran come headliner di un cartellone che prevede anche Snow Patrol e Zara Larsson.
Attesissimo invece Eddie Vedder, main event di sabato 15, anticipato da Glen Hansard e dai Nothing But Thieves così come la line up di domenica 16 con i The Cure chiamati a chiudere il festival dopo i live di Sum 41 e Editors.
Appuntamento in Piemonte invece dal 20 al 23 giugno al Jazz:Re:Found di Cella Monte (AL) aperto da due maestri delle tastiere come Davide “Boosta“ Di Leo (Subsonica) e Alberto Tafuri (ex-Elio e Le Storie Tese).
Ben 6 i palchi attivi venerdì 21 in cui spiccano i nomi di Tullio de Piscopo e dei Colle der Fomento; altrettanti sabato 22 con i pionieri della vecchia scuola hip-hop Kaos & DJ Craim e la superband I Hate My Village, mentre altrove si ballerà con DJ Ralf e Leo Mas.
Addirittura 8 gli stage di domenica 23, tra tutti spiccano DJ Gruff & Petrella, Nikitch & Kuna Maze e sir David Rodigan.
Imbarazzo della scelta nell’ultima settimana di giugno.
Per gli amanti degli anni ’60 consigliamo il Festival Beat di Salsomaggiore Terme (PR) che da mercoledì 26 giugno e a domenica 30 torna con la sua 27° edizione.
In un clima vintage e decisamente internazionale, si esibiranno band provenienti da tutto il mondo con spettacoli esclusivi tra cui The Darts, The Cynics, la reunion dei The Incredible Staggers e lo uno show unico dei Flamin’ Groovies con il loro album Teenage Head e Roy Loney come special guest. A chiudere la band cosmopolita dei We Here Now.
Negli stessi giorni a Sulzano (BS), nella evocativa cornice del lago di Iseo, si svolge Albori Festival con una line up ancora in via di definizione nella forma ma solo in parte nella sostanza.
Il festival diffuso ad ingresso gratuito vedrà infatti le esibisioni di I Hate My Village, Giorgio Poi, Omar Pedrini in versione Timoria, Di Martino e il padrone di casa Ettore Giuradei.
Le grafiche sono affidate a Davide Toffolo che esporrà anche in una mostra dedicata ai Tre Allegri Ragazzi Morti.
Last but not least, il Pinewood Festival di L’Aquila in programma il 28 e 29 giugno, uno dei festival più giovani ma allo stesso tempo più in crescita del centro Italia.
Nella line up già annunciata da tempo spiccano Canova, Franco 126, Fast Animals and Slow Kids e Pinguini Tattici Nucleari a cui sono si sono aggiunti Giorgio Poi e il dj/producer Populous.
Nato a Sesto San Giovanni ma con sangue 100% “made in sud” nella settimana in cui primeggiava in classifica “Carletto” di Corrado. Suonava benino il pianoforte, ora malissimo la chitarra
Cresciuto a Battisti, Battiato e Renato Zero, sviluppa una passione per i cantautori che ancora lo accompagna.
Al liceo scopre il punk e lo ska e abbandona un’adolescenza tamarra, il passaggio al rock è una normale evoluzione. Spotify gli spalanca le porte dell’Indie, parola che in ogni caso odia.
