Già dal loro nome sappiamo che cosa aspettarci: i Pinguini Tattici Nucleari la notte del 15 aprile hanno letteralmente fatto esplodere l‘Alcatraz di Milano facendo saltare, cantare e urlare tantissimi fan tra ragazzi, adolescenti e adulti. Il concerto, andato sold out in pochissimo tempo, è stato un vero successo e una prova per la band bergamasca che, come ci tiene spesso a ricordare, tutto questo seguito non se lo sarebbe mai aspettato.
Il tour, iniziato immediatamente dopo la pubblicazione del loro quarto album “Fuori dall’Hype“, è partito da Padova il 6 aprile e si concluderà a Napoli il 4 maggio.
Arrivati quando il locale era già colmo, ad aprire i PTN ci sono stati i Rovere, freschissima band bolognese diventati virali con i singoli “La pioggia che non sapevo” e “caccia militare”. Dopo un breve saluto sul palco, i Rovere lasciano spazio ai protagonisti della serata, che non impiegano più di un minuto per animare la folla.
Ad aprire il concerto è immancabilmente “Tetris“, ormai diventata la carta d’identità dei Pinguini; bella, veloce e ritmata come piace a tutti. Seguono i pezzi del nuovo album, e quindi a ruota “Monopoli“, “No, no“, “Sashimi“, “Antartide” e “Verdura“, singolo già uscito qualche settimana prima diventato immediatamente virale.
Per i nostalgici non potevano di certo mancare “Cancelleria“, “La Strategia della tentazione“, “Gioventù brucata” e “Bagatelle“. A chiudere, le immancabili tanto richieste dai fan “Sciare” e “Irene“, alle quali si è aggiunta anche la nuova “Freddie“, dell’ultimo album.
Un concerto davvero potente, cantato a suon di batteria, chitarra e basso; attingendo a suoni rock, punk, blues, folk e tropicali. è stato davvero emozionante assistere a una performance in cui band e pubblico fossero così in sintonia, in cui tutto, per quanto disordinato, seguiva un’onda comune. Forse tutti quando ci sentiamo “Fuori dall’Hype” ci riconosciamo tra gli altri e ci sentiamo più vicini, forse sono solo i Pinguini Tattici Nucleari ad essere cresciuti e aver dimostrato una grandissima abilità sul palco. Ad ogni modo, noi li ringraziamo per questo concerto con i fiocchi e speriamo di rivederli prestissimo!
Chiara Cagnan è una ragazza di 23 anni per 1 metro e 75 di altezza, composta essenzialmente dalla musica che ascolta, i libri che legge, i film che guarda e le avventure e i posti che vive viaggiando.
Laureata in Scienze linguistiche per la mediazione, è da tre anni che vaga per il mondo senza seguire una strada precisa, lasciandosi guidare solo dall’istinto, dal vento e dal momento. Tra le sue più grandi passioni la lettura e la scrittura, la chitarra e la musica indie-rock, il vino e il buon cibo, l’arte e la cultura. (I binomi? quelli anche).
Attualmente si divide tra l’essere studentessa universitaria a tempo pieno e sognatrice a occhi aperti a tempo perso, in constante bilico tra spensieratezza, autoironia e follia, fantasticando sempre su posti lontani con una chitarra in mano e una canzone in testa.