Mirkoeilcane alla Suoneria di Settimo Torinese, la semplicità del talento

Siamo stati al concerto di Mirkoeilcane alla Suoneria di Settimo Torinese. Era un venerdì sera e il locale era ben lontano dall’essere pieno, un vero peccato se si pensa che il cantautore romano, al secolo Mirko Mancini, classe 1986, è senza dubbio una delle penne più talentuose venute alla ribalta negli ultimi anni.
Il live è divertente e molto godibile, Mirko alterna canzoni più leggere e ironiche, come Se Ne Riparla A Settembre, ad altre di grande impegno civile, come la ben nota e bellissima Stiamo tutti bene, un pezzo che è un vero e proprio pugno nello stomaco, e ad aneddoti divertenti e mai banali.
Se l’ironia e il ritmo quasi rappato de La Fre(tta), La Giuria o Epurestestate ricordano il giovane Silvestri, il dialetto romano della divertente So’ Cantautore, in cui Mirko scherza sui stereotipi sulla figura del cantautore, e di Da qui, dedicata alla sua Roma, non può non far pensare a Mannarino.
Durante le quasi due ore di concerto non mancano poi momenti poetici e malinconici, basti pensare alle storie di Beatrice (E adesso eccomi qua / Quarantun’anni due figli / Un marito distratto/ E una casa poco fuori città /Altro che curiosità) e di Salvatore (Ma ha un segreto Salvatore / Mentre batte gli scontrini ancora scrive canzoni / Per illudersi che lui / Lui non si sia arreso mai).

Mirkoeilcane live a Settimo

Mirkoeilcane live a Settimo

Mirkoeilcane sa stare sul palco con una grande naturalezza, scherza coi suoi musicisti, interagisce col pubblico, e quando si congeda dal pubblico con l’amara A picco si ha l’impressione di conoscerlo da una vita.
Siamo certi che lui e le sue mille sfaccettature siano destinati a grandi cose nei prossimi anni, proprio come i cantautori della scuola romana (Silvestri, Cristicchi, Mannarino) a cui sicuramente si ispira.

la scaletta

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