Vinili: episodio 1 @ La Scighera

Ed eccoci qui. Affrontare i cantautori. Io nata negli Anni Ottanta, svezzata dal punk rock californiano, mi ritrovo con molti preconcetti sulla figura del cantautore. Fortunatamente Alessio Lega mi fa ricredere. A fine serata mi rivela che “la musica d’autore potrà vivere solo quando tutti i cantautori saranno morti“. Ma partiamo dal principio. Mercoledì 11 maggio arrivo un poco fradicia dal tempo inclemente di Milano a La Scighera. L’appuntamento è con Vinili: l’ascolto perduto, in cui il già citato Alessio presenta una selezione dei migliori dischi pubblicati negli Anni Settanta. I primi due sono “La buona novella” di Fabrizio De Andrè e “Radici” di Francesco Guccini. Due classici che raccontano in modo diverso gli stessi anni e la stessa generazione.

Lo stile intimista di De Andrè affronta una tematica universale: Dio, mentre Guccini assunto a portavoce di una generazione racconta il particolare, le sue radici che si trovano nella casa sull’Appennino. L’esecuzione di entrambi gli LP avviene rigorosamente dal vivo inframezzata, tra un disco e l’altro, con un’approfondimento su i due autori. Non la glossa esplicativa noiosa ma un vero e proprio racconto del personaggio e della sua poetica. Ne esco vincitrice, ho imparato ad ascoltare.

Prossimo appuntamento il 18 maggio con “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo e “Quelli che” di Enzo Jannacci.

Gallery fotografica e testo a cura di Amanda Sirtori – all rights reserved.

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