“Ogni maledetto weekend”, il nuovo album controcorrente del rapper Sito

Nell’ambito del rap italiano esistono e resistono (per fortuna) artisti che non si fanno influenzare dalle tendenze della scena attuale, dalla trap o dall’intento di risultare commerciali, come ad esempio Claudio Calcagno aka Sito, rapper genovese che vive ad Alessandria e che il 28 Settembre ha pubblicato per Fuzz Records-Riccardo Rinaldi il suo nuovo album Ogni maledetto weekend, anticipato dal video del singolo Non posso farne a meno.

 

 

Sito è sicuramente un personaggio originale. Basti pensare che oltre alla carriera musicale è anche sous-chef in un ristorante ad Ovada, in provincia di Alessandria e ha creato anche la webserie “SquiSito”, che coniuga rap e cucina.

Il rapper, dopo varie jam hip-hop e album con diversi gruppi, compresa una parentesi come cantante di un gruppo rock, ha riscosso successo con l’album Pioggia Sporca (2016), che si è avvalso di produttori importanti, tra i quali Rosario “D-Ross” Castagnola (che ha lavorato per Marracash, Fabri Fibra, Clementino, Emis Killa e Raiz), evolvendo sempre di più le risorse a disposizione ed arrivando così a Ogni maledetto weekend, sotto la collaudata produzione artistica di Gaetano Pellino (fratello di Giovanni, noto ai più come Neffa).

Rispetto al precedente, questo nuovo album è quasi completamente incentrato sulla narrazione del percorso evolutivo di Sito, come artista e come persona, e quindi decisamente più introspettivo.

Alcune canzoni risultano molto particolari come l’atmosfera soul di Questa notte, impreziosita dalla voce di Soul Sarah, seguita dalla critica alla società italiana su base raggae in Liberu la capu, che vede la partecipazione di Nandu Popu dei Sud Sound System.

Si passa poi da Se non ti passa scendi, con campionamenti e scratch che ricordano il rap degli anni Novanta, e in cui è dichiarato l’intento di mischiare vecchio e nuovo, fino alla base rock di S.I.T.O. Y.W.M., passando per la skit ironica che scherza su un detto Zen.

Ottime le produzioni che riescono a dare la sensazione di un sound moderno, nonostante l’obiettivo del rapper, decisamente raggiunto, di conservare un’attitudine puramente hip-hop.

Il flow di Sito, potente, ben scandito, quasi chirurgico, somiglia molto a quello di Fabri Fibra, tranne quando, in alcuni pezzi come Non andare via, parte e s’invola in metriche veloci e incisive.

È possibile seguire il rapper Sito nelle prossime tappe del suo tour:

23/11 – Milano @Goganga

24/11 – Torino @XÒ Caffè