Uscirà il prossimo 9 novembre il nuovo EP dei Punkreas Instabile che completa, anche nel titolo, il precedente Inequilibrio uscito la scorsa primavera.
5 tracce nello stile che ormai da 30 anni la band di San Lorenzo di Parabiago, frazione a nord-ovest di Milano, ha esportato in tutta Italia diventando un riferimento per la scena punk e alternativa del Bel Paese.
In uscita per Garrincha Dischi in collaborazione con Canapa Dischi, il nuovo EP è stato anticipato dal singolo La Verità che vede la collaborazione, anche nella scrittura, con Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, collaborazione che si rinnova dopo quella per il video di Voglio armarmi.
Altra collaborazione importante è quella con Olly Riva, frontman già di Shandon e The Fire, per l’occasione addetto alla registrazione e al mixer e responsabile della produzione assieme alla band stessa.
Detto di La Verità che presenta grazie a Toffolo forti influenze cumbia, le altre tracce dell’EP hanno un suono decisamente diverso. Marta, che dalle anticipazioni dovrebbe essere il prossimo singolo, è un brano rock suonato bene ma capace probabilmente di sprigionare live più potenza di quanta non ne arrivi dal disco.
Discorso opposto per Instabile, la title track, che esprime tutta l’energia della band con un sound molto più nella “tradizione” Punkreas, con il tipico cantato a due voci che risulta sempre molto efficace.
Un po’ di nostalgia in Baci al liceo: non aspettatevi però una ballata ma la solita scossa di adrenalina con brevi intermezzi in levare che riportano proprio, almeno per chi scrive, all’epoca delle scuole superiori.
Infine La Festa, un ritratto piuttosto critico dell’attuale situazione politica italiana, paragonata ad un party destinato ad un pubblico esclusivo quanto precario, dove la speranza della band sta nel sapere che, come tutte le feste, anche questa è destinata a finire.
Nell’insieme un EP che risulta immediato a livello sonoro ma che come sempre ad un ascolto più approfondito fornisce spunti di riflessione importanti conditi dalla solita capacità di giocare con le parole, uno dei marchi di fabbrica dei Punkreas da sempre.
Nato a Sesto San Giovanni ma con sangue 100% “made in sud” nella settimana in cui primeggiava in classifica “Carletto” di Corrado. Suonava benino il pianoforte, ora malissimo la chitarra
Cresciuto a Battisti, Battiato e Renato Zero, sviluppa una passione per i cantautori che ancora lo accompagna.
Al liceo scopre il punk e lo ska e abbandona un’adolescenza tamarra, il passaggio al rock è una normale evoluzione. Spotify gli spalanca le porte dell’Indie, parola che in ogni caso odia.
