#ThrowBackThursday: andiamo in vacanza, ovviamente con il ritmo giusto

Ultimo appuntamento con #ThrowBackThursday che si prenderà una pausa estiva prima di tornare a settembre in un’edizione rinnovata. E cosa c’è di meglio di I’m yours per fare subito estate e vacanza?

Torniamo quindi nel 2008, anno epocale dal punto di vista politico: Fidel Castro lascia la presidenza di Cuba dopo quasi 50 anni mentre pochi mesi dopo Barack Obama è il primo presidente afroamericano eletto nella storia degli Stati Uniti, vincerà un premio Nobel per la Pace e sarà rieletto 4 anni dopo.

Nel mondo dello sport è la Spagna a farla da padrona: vince gli Europei di calcio, conquista l’accoppiata Giro d’Italia (con Contador) e Tour de France (con Sastre) e si aggiudica il torneo di Wimbledon grazie a Nadal che batte Federer nella finale più lunga e combattuta di sempre del massimo trofeo tennistico sull’erba. Noi italiani possiamo consolarci con le Olimpiadi di Pechino che ci vedono chiudere al 9° posto il medagliere e con la doppietta ai Mondiali di Ciclismo di Varese.

In Italia sbarca X-Factor, la prima edizione è vinta dagli Aram Quartet, ma a dominare le classifiche, come spesso accade, è la seconda classificata: Giusy Ferreri. Esplode invece nel mondo il fenomeno Katy Perry che con la sua I kissed a girl domina le classifiche un po’ ovunque. Ma il pezzo che vogliamo portarci dietro è un altro, I’m yours di Jason Mraz.

Jason è un cantautore americano che pubblica il suo primo disco nel 2002. Il disco viene certificato Platino negli Stati Uniti ma senza raggiungere il successo oltre oceano.

Nel 2005 arrivano i primi successi anche in Europa con il secondo album, Mr.A-Z, che raggiunge la quinta posizione Americana e viene pubblicato anche in versione doppia con contenuti extra. Per la promozione di questo album esce anche un EP che contiene, tra le altre, I’m yours.

Il brano rimane sconosciuto fino al 2008 quando esce in digitale e viene incluso nel terzo disco del cantante, We Sing. We Dance. We Steal Things. Il successo è planetario, pur senza mai arrivare al n.1 il brano rimane in top 100 per 76 settimane stabilendo un nuovo record.

In Italia il brano arriva fino alla posizione n.4 ed entra nella top 20 annuale ma diventa un vero tormentone oltre che un classico estivo con cui si cimentano un po’ tutti, sia su youtube che live nelle serate estive tra amici.

Spinto dal singolo l’album ottiene certificazioni oro e platino in tutti i paesi di lingua inglese oltre che in Francia, Germania e Giappone. Visto il successo del disco e del relativo tour, l’anno successivo Jason registra un live che esce in formato cd + dvd ottenendo un discreto successo.

Dopo 3 anni di silenzio esce Love Is a Four Letter Word, album che riscuote grande successo negli Stati Uniti, tanto da consentirgli di suonare alla cerimonia di accensione dell’albero presidenziale alla presenza di Barack Obama. Anche nel resto del mondo l’album ha un discreto successo sebbene non raggiunga gli standard americani.

Stesso discorso per il successivo Yes!, che debutta direttamente al n.2 della classifica americana ma in Europa raggiunge la vetta della classifica solo in Olanda mentre negli altri paesi non entra neppure in top 10.

L’ultima fatica dell’artista è il singolo Have it all uscito proprio la scorsa settimana e che il cantautore porterà in tour per tutta l’estate negli Stati Uniti. L’estate è alle porte, ma dubitiamo che riesca a scalzare dal trono di regina la sua stessa I’m yours.