2019 IN MUSICA: LE NOSTRE TOP TEN DI QUEST’ANNO

Con leggero ritardo e non con poche difficoltà (soprattutto nella scelta dei brani) ho stilato la mia personale playlist del 2019, l’anno appena trascorso. Devo dire intriso di musica che mi accompagna da anni (retaggio pop/rock), ma anche di tante belle scoperte.

Mai come quest’anno ho ascoltato molto made in Italy, e chi mi conosce sa che è tipo un miracolo perché non mi ritrovo a seguire mode e tendenze musicali: se qualcosa mi affascina l’ascolto, indipendentemente dal genere e sempre aperta a fresche ondate di arte.

Bonus track: l’avrei volentieri inserita nella Top Ten ma per lui quest’anno non c’è molto spazio. Il brano è “Antisocial”, uno dei tanti featuring tratto da “No.6 Collaborations Project” nel quale ritroviamo il caro Ed  Sheeran assieme a Travis Scott, rapper statunitense di fama mondiale.

10) Si inserisce con un guizzo improvviso (forse non troppo) nella scena pop/reggaeton l’italianissima Elettra Lamborghini con un esordio spumeggiante quanto la sua persona che non possa di certo inosservata. Il brano tratto dall’album “Twerking Queen” è Tòcame (feat. Pitbull) che mi ha accompagnata in questa calda estate.

9) Impossibile non averla cantata neanche una volta, impossibile! Se vi dico: “c’è dolore, che dolore dentro meeee”? Ma sì, è lui, Aiello! Particolarmente legata a questo artista che oltre ad essere un conterraneo è stato capace di mettere d’accordo e di accaparrarsi una grande fetta di pubblico che già lo ama. “Arsenico” colonna sonora per mesi.

8) Non capisci se ti piace all’inizio, poi la trovi geniale, poi va in loop per ore, giorni, settimane. R&B, pop, elettronico, ma cos’è? Poco importa quando ascolti meraviglie, da una allora 17enne poi….grande Billie Eilish con la sua “Bad Guy”e un grande album degno di nota.

7) Rovinose cadute, grandi riprese come solo lei sa fare. Ritorna in questo 2019 Miley Cyrus , sempre capace di stupire. “Mother’s daughter” è un brano coraggioso, provocatorio, che urla libertà e uguaglianza. “Non disturbare la mia libertà” dovremmo dirlo più spesso.

6) Appena sotto la Top Five si piazzano i miei amati Imagine Dragons, questa volta con il featuring dell’anno, bellissimo quanto inaspettato. Elisa aggiunge ancora più stelle ad un brano perfetto sui ricordi di un amore giunto al termine. “Birds” è la sintesi di due anime che hanno percorso la strada insieme e ad un certo punto cambiano direzione, ma resta la speranza di un ricongiungimento.

5) Un giorno vagavo sul tubo senza meta e ho cominciato ad ascoltare delle cover. Mi spunta una certa Ottobre dai capelli rossi e lunghissimi che ricordano i colori dell’autunno (forse da lì il nome, non saprei). Resto affascinata tanto da iscrivermi al canale. Tempo dopo Giulia, questo il suo vero nome, annuncia l’uscita del suo primo singolo, “Origami” che ho ascoltato, e riascoltato, e ascoltato ancora. Suono fresco, tutta da ballare che si presta benissimo al panorama radiofonico e mi ha tenuto compagnia on the road. Bello quanto fragile, l’origami rappresenta nella cultura giapponese la temporaneità, ma anche la continua rinascita che credo sia il migliore augurio che possa fare a questa talentuosa ragazza.

4) Non poteva di certo mancare lui. Rima tagliente, incurante dei giudizi altrui sputa verità come sale su ferite aperte. Di “Playlist live” scegliere diventa dura, sicuramente “90 MIN” l’abbiamo cantata e continuiamo a farlo. Grazie Salmo, non saprei inventarti.

3) Come facevo a non conoscerla? Almeno non musicalmente….attrice, cantautrice, artista. I suoi brani sono delle vere e proprie opere d’arte senza precedenti tanto che sembra essere stato coniato per lei un nuovo genere musicale. Ne ho già parlato ampiamente ma non poteva mancare sul podio Margherita Vicario, proprio no. “Abauè” racchiude una triste felicità, una felicità solo apparente che si esaurisce nella spasmodica ricerca del successo a tutti i costi, della perfezione che gli altri vogliono. Musica, parole, è tutto così perfetto da non sembrare reale. Anno nuovo, musica nuova!

2) Il KING del rap è tornato! Ode a Marracash, lunga vita al King! Ha rivisto la luce, e anche noi avevamo un disperato bisogno della sua penna. “Persona” è decisamente il mio album dell’anno. Cavolo, un pugno dritto tra diaframma e stomaco, un dolore viscerale, un urlo di rivalsa. Sono rimasta incredula quando ho ascoltato “Crudelia, i nervi” (perdonate il gioco di parole), un flusso di coscienza senza respiro, veleno misto a sangue, poi la liberazione. A tutte/i le/i Crudelia: il mondo sarebbe un posto migliore senza di voi, ma è pur vero che con il dolore si può apprezzare la gioia. Grande album, grande ritorno. Riprenditi TUTTO.

1) Un posto speciale ormai da anni nel mio cuore è riservato a Claudia, ma forse voi tutti la conoscete come Levante. Un anno stellare, non saprei come altro definirlo, di conferme, di bellezza. A chiusura 2019 è arrivato anche il suo primo Forum. Tutto stupendo. Uno dei brani di “Magmamemoria” che si è insediato tra mente e cuore parla di radici, di racconti, di memorie, di mare: “Lo Stretto Necessario” ci accomuna e ci separa geograficamente, ma anche i calabresi possono facilmente rispecchiarsi e prendere in prestito questo capolavoro. A renderlo poi perfetto è il feat. Con la Cantantessa Carmen Consoli, che ha avverato in maniera così naturale quanto stupefacente uno dei sogni di Levante. Continuano le prime volte: tra poche settimane la vedremo calcare il può prestigioso e importante palco, quello del Festival Della Canzone Italiana. In bocca al lupo Clau…ops, Levante!