The Zen Circus @Alcatraz – Milano

Serata tutta toscana ieri sera all’Alcatraz di Milano dove sul palco sono saliti i pisani The Zen Circus anticipati dai fiorentini La Notte.

L’arrivo sul palco dei protagonisti della serata è anticipato da Il cielo in una stanza: no, non è un refuso, è proprio il pezzo di Gino Paoli che risuona nel locale sfumando in una distorsione che ricorda un po’ un nastro che brucia a richiamare la differenza tra il titolo del celebre brano e quello del nuovo album del circo Zen.

 

Si comincia con il singolo che ha anticipato l’uscita di Il fuoco in una stanza, cioè Catene. Scaletta molto tirata, i ragazzi all’inizio parlano pochissimo, vogliono suonare senza lasciare fuori nulla e alla fine saranno oltre 20 i brani in scaletta.

Tolto il primo pezzo, avvio con ampio spazio ai brani degli album precedenti, alcuni in una nuova versione come ad esempio La terza guerra mondiale dove grazie al nuovo arrangiamento a farla da padrone è la batteria di Karim, scelta che assolutamente non delude.

Poi spazio anche ai brani del nuovo album che dominano la parte centrale del concerto ma nell’insieme suonano come se fossero sempre stati lì, merito anche dei ragazzi che li alternano sapientemente con i brani più “classici” come Andate tutti affanculo.

I ragazzi suonano bene, il Maestro Francesco Pellegrini non è più un chitarrista aggiunto ma fa parte della band, e si sente. Il Geometra Pagni poi arricchisce il suono e contribuisce in maniera decisa a ricreare le sonorità dell’album.

Il resto è scena già vista: UFO è sempre il solito concentrato di energia e infatti oltre a suonare, cantare e parlare non sta fermo un minuto. Appino si perde le parole, si corregge da solo, si ritrova ma con il carisma alla fine si salva sempre.

Finale “Amarcord” per stessa definizione della band con Karim alla washboard per Ragazzo Eroe e alla voce poi per Canzone di Natale, sempre gradita anche fuori stagione.

Brevissima pausa prima di un bis piuttosto intimo: apre L’anima non conta, poi i due pezzi meno “Zen”, con la zeta rigorosamente maiuscola, del nuovo album ovvero Questa non è una canzone e Caro Luca. Finale come sempre energico con la classica Viva, ormai abituale saluto tra la band pisana e i suoi fan.

Nell’insieme un concerto per tutti, fan storici o più recenti. Per i nuovi adepti infatti sono tante le canzoni del nuovo album presenti (ben 9 su 13) mentre i fan di lunga data hanno ritrovato bene o male tutti i brani che hanno fatto la storia degli Zen Circus, dal classico Vent’anni alla più moderna Pisa Merda.

Per chi volesse prender parte alle prossime tappe del circo Zen ecco i prossimi appuntamenti in attesa delle date estive:

20.04 – Venaria Reale (TO) @Teatro della Concordia
21.04 – Genova @Supernova Festival
27.04 – Firenze @Obihall
28.04 – Marghera (VE) @Rivolta
01.05 – Roma @Concertone del Primo Maggio
04.05 – Roma @Atlantico