Recensione Please Wait, il debut album di MELI

PLEASE WAIT è il debut album di MELI, uscito il 10 gennaio per Futura Dischi (distr. Sony Music Italy). Il disco arriva dopo un percorso che ha visto la pubblicazione di alcuni dei brani più apprezzati dell’ultimo anno dell’indie italiano. In primis Capofitto, che ha superato il milione di streaming su Spotify, e Cerchi, inserita nel Best Of Indie Italia 2019.

PLEASE WAIT racconta il mondo di MELI, attraverso una raccolta di brani nati in negli ultimi sei anni. Il titolo assume un doppio significato: c’è un inevitabile riferimento all’amore, un invito ad aspettare rivolto a una lei protagonista in diverse canzoni del disco. Dall’altro, un treno che MELI non sa quando e se passerà una volta, quello della musica: please wait è così un’esclamazione per rallentarlo, per salirci e iniziare un viaggio sognato fin da bambino. Scene di vita vissuta e realismo adolescenziale ruotano così intorno all’amore, ai sogni, alle ambizioni.

Non manca però quella sensazione di inesattezza, di sentirsi sbagliati in ogni luogo: emozione che si può riscontrare soprattutto in tracce come Fuoricontesto o Bye Bye. Anche A differenza tua, sebbene in maniera differente, trasmette questo concetto. 

Please Wait è un disco intimo, privato, è una confessione registrata in cameretta da un ragazzo di vent’anni sensibile alla vita e alle esperienze che soffocano il fiato. 

Capofitto, l’ultima traccia che chiude il disco, è forse l’unica canzone che stona, ma in maniera intonata. Si dichiara come una ballata lenta, realizzata solamente al pianoforte, cantata dolcemente quasi senza ormai speranza alla ragazza amata in passato. 

Una chiusura tenera a un disco che al contrario è pop, ritmato, ricco di sonorità differenti. Influenze trasversali impresse negli ascolti di Meli risuonano del disco, in primis quelli del grande passato del cantautorato italiano e quelli internazionali di artisti internazionali, passando dai Daft Punk a Damien Rice. Artisti molto lontani tra di loro, ma che testimoniano un percorso intrapreso nell’adolescenza, fatto di ricerca senza confini di genere.