#ThrowBackThursday: la buonanotte all’esordio degli Shivaree

Questa settimana con #ThrowBackThursday torniamo nel 2001 con una band che durò giusto il tempo di un saluto, anzi di una buonanotte: gli Shivaree e la loro Goodnight Moon.

2001, a differenza di quanto ipotizzato da Kubrick nessuna Odissea nello spazio e nessun umano in viaggio verso Giove, ma sarà, purtroppo, un anno che resterà comunque nella storia influenzando profondamente la storia degli anni successivi.

La mattina di martedì 11 settembre infatti 4 aerei diretti verso gli Stati Uniti vengono dirottati da altrettanti gruppi terroristici: 2 vengono fatti schiantare contro le Twin Towers di New York che di fatto abbattono provocando migliaia di vittime. Un terzo raggiunge il Pentagono, il quarto si schianta al suolo in Pennsylvania. È il più grande attentato terroristico di tutti i tempi.

Se l’America piange, l’Italia non ride con i drammatici eventi del G8 di Genova dove perde la vita il giovane Carlo Giuliani. Ma sarà solo il fatto di cronaca più eclatante di una tre giorni di disordini generali che vedranno da una parte Genova devastata dai Black Bloc e dall’altra l’irruzione violenta della polizia nella scuola Diaz per la quale saranno processati 125 membri delle Forze dell’Ordine.

Il pilota Alex Zanardi rimane vittima di un grave incidente durante l’American Memorial che gli costerà l’amputazione di entrambe le gambe: la sua voglia di lottare negli anni successivi lo porterà però ad essere un pluricampione paraolimpico e un simbolo per tutti i disabili, non solo italiani. Dallo sport, in particolare dal basket, arrivano però anche note liete: la Virtus Bologna vince infatti quella che rimane ad oggi l’ultima Eurolega: sarà l’ultima italiana a riuscirci e l’unica a conquistare così il Grande Slam, con Campionato e Coppa Italia.

Anno di rivoluzione anche per la tecnologia: si inaugura infatti Wikipedia, la celebre enciclopedia libera online. Novità importanti anche per la musica, o almeno per quando riguarda il modo di ascoltarla: Apple lancia infatti sul mercato il primo iPod. Sebbene la prima generazione funzioni solo sistemi operativi Mac, diventa subito il punto di riferimento per chiunque produca lettori mp3 e in sostanza pensiona i vecchi supporti portatili per CD.

Non so chi di voi all’epoca avesse un iPod, ma sicuramente uno dei brani che avevate, su quello o su qualunque altro supporto, era Goodnight Moon degli Shivaree.

La band nasce nel 1999 negli Stati Uniti e nello stesso anno pubblicano il primo disco dal wertmulleriano titolo I Oughtta Give You a Shot in the Head for Making Me Live in This Dump, album che deve il suo successo soprattutto al singolo di esordio, Goodnight Moon appunto.

Come sempre in Italia le cose arrivano dopo e quindi il brano raggiunge il successo a dicembre 2000, entrando direttamente al n.4 in classifica e raggiungendo la prima posizione nelle settimane successive. Il pezzo è una ballata sensuale che fondamentalmente parla della paura per la notte di una donna sola in casa e la voce di Ambrosia Parsley la trasforma in una sorta di canto delle sirene che ammalia l’ascoltatore.

A inizio 2001 il brano perde la testa della classifica, sembra destinato a scomparire nel giro di poche settimane e invece resiste ai tormentoni e all’esordio di Jennifer Lopez tornando al n.1 dove resterà per altre 4 settimane. Per scalzarlo servirà Elisa, vincitrice di Sanremo, ma Goodnight Moon resterà in top 20, e quasi sempre nelle prime 10 posizioni, ancora fino a metà aprile.

Il successo del brano (sarà l’unico uscito nel 2000 nella top 10 di vendite) spinge l’album al disco di Platino e lo porta a diventare di fatto un classico tanto da essere utilizzato sia all’interno della serie Dawson’s Creek sia, soprattutto, da Quentin Tarantino nella seconda parte di Kill Bill nel 2004.

Le aspettative sulla band a questo punto sono altissime e infatti il secondo estratto dall’album, dal titolo Bossa Nova, non raggiunge minimamente il successo del brano precedente e non entra infatti mai in classifica.

Nel 2002 gli Shivaree escono con un nuovo album (Rough Dreams) pubblicato solo in Europa per screzi con la propria etichetta americana. Anche da questo lavoro vengono estratti 2 singoli, ma nessuno si avvicina neanche lontanamente al successo di Goodnight Moon che resterà il loro unico brano a comparire nelle classifiche italiane. Identica sorte per il terzo ed ultimo album di inediti della band dal titolo Who’s Got Trouble?.

Nel 2007 esce Tainted Love: Mating Calls and Fight Songs un album di cover che dopo un breve tour promozionale viene accantonato in quanto la band si scioglie. Se degli altri membri non si hanno più notizie, Ambrosia Parsley, dopo varie vicissitudini, è riuscita a pubblicare nel 2013 un album da solista dal titolo Weeping Cherry.

Spariscono così gli Shivaree, come la luna quando va a dormire per lasciare posto al sole, quando è il momento di dirle Goodnight Moon.