ETICHETTA | Rodeo Dischi
GENERE | Pop/Folk
ANNO | 2015
Volete sapere dove vanno a finire le cabine del telefono dismesse? Come possono uscire coccodrilli dai bidet? Diventare divoratrici di specchi? Tutte queste risposte le possiamo trovare nel nuovo lavoro della brigata Laurex Pallas, che sta per tornare dopo quattro anni, con il terzo capitolo de “La trilogia della fatica“, un progetto nato nel 2007 arrivato fino ad oggi.
La prestigiosa Milano-Montreux, in uscita il 25 Settembre 2015 per Rodeo Dischi, è stato registrato tra Mantova e Milano e prodotto da Antonio “Cooper” Cupertino. Il disco, anticipato dal singolo “Magari fosse vero” uscito il 20 Luglio, è un lavoro caratterizzato da dodici tracce pronto a stupire nuovamente gli ascoltatori, grazie all’ironia semplice ma mai banale che contraddistingue i Laurex. Un titolo che porta il nome di una gara immaginaria, un’onorevolissima corsa a tappe che parte dalla Lombardia e termina in Svizzera, proprio a Montreux, dove ha avuto sede uno dei più importanti studi di registrazione della storia della musica rock.
È stato scelto l’immaginario del ciclismo degli anni d’oro per sottolineare quanto questo lavoro sia in realtà una gara contro se stessi, un modo per andare un po’ più in là della volta precedente, mettersi alla prova grazie anche al nuovo modo di arrangiare e nuovi strumenti da suonare ma mantenendo sempre quell’artigianalità che li contraddistingue.
I testi riescono ad entrare nella testa come la meglio “Baby one more time” grazie alla semplicità della scrittura che non risulta mai banale. Un album tutto da scoprire, a cipolla, “Perché senza cambiare percorso, nello stesso scenario di suoni piatti, parole ovvie e tappe in pianura ci annoiamo a morte. Perché Laurex Pallas non sarà mai un’abitudinaria casalinga che fa la cyclette”.
Eleonora R.
