Sadside Project @ Circolo Arci L’impegno

Li avevamo lasciati che erano una band garage con divagazioni folkeggianti. Li ritroviamo il 17 aprile con un violino e molto materiale che richiama proprio la convivialità del folk. Cosa è successo ai Sadside Project?

Semplicemente hanno deciso di puntare, o meglio di ampliare un aspetto che nel loro precedente album “Winter Whales War” era stato solo sfiorato. Sul palco dell’Arci L’Impegno il duo, ora trasformato in quartetto nei live, presenta il nuovo disco “Voyages Extraordinaires”. I titoli corti e semplici a questi ragazzi non piacciono, quello che gli piace è suonare. Si capisce dai volti sereni e contenti di essere davanti ad un pubblico raccolto e coinvolto. La scena è subito occupata dai nuovi brani, in cui il violino di Andrea Ruggiero si inserisce mutando gli equilibri, portando la mongolfiera immaginaria della copertina sulle colline verdi dell’Irlanda.

I brani “Nothing to lose blues” e “The Same Old Story” traghettano il pubblico nuovamente sul versante garage blues, in cui Domenico (batteria) e Gianluca (chitarra) tornano in duo e scatenano la loro vera potenza sonora. Quasi fossero due band distinte. L’amalgama tra nuova direzione ed esordio fatica a trovare pieno equilibrio. Ma la resa dal vivo non ne risente. Il pubblico salta, si abbraccia, canta e si emoziona. Questa è musica che con la sua franchezza e un certo livello di ingenuità ti colpisce al cuore. E fa sembrare il mondo, per lo spazio di qualche ora, un angolo caldo e amichevole.

 

 

Amanda