#ThrowBackThursday: il successo di plastica degli Aqua

Come ogni giovedì siamo pronti a fare un salto nel passato, questa volta il nostro #ThrowBackThursday ci riporta ad una ad una band che riuscì ad avere successo come la bambola che cantava, purtroppo non così a lungo.

Il 1997 segna per certi versi una chiusura anticipata del secolo e del millennio. Dal punto di vista tecnologico infatti il progresso in campo biologico porta alla clonazione del primo mammifero da cellule adulte: la pecora Dolly. L’informatica non è da meno: il campione di scacchi Garry Kasparov è infatti battuto per la prima volta da un computer anche se probabilmente ancora più importante è la nascita di Google pochi mesi più tardi.

In Inghilterra vede la luce il primo romanzo della serie di Harry Potter ma in Italia è l’anno della celebrazione di Dario Fo, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura.

Ma il senso di fine è dato anche da una serie di morti illustri, di personaggi che hanno caratterizzato gli anni 80/90 e in parte anche quelli precedenti. La scomparsa di Madre Teresa di Calcutta segue, in ordine di tempo, quella della principessa triste Diana Spencer, per tutti Lady D. Ma le pagine di cronaca si erano già riempite per due omicidi avvenuti negli Stati Uniti, lontani nelle moticazioni come le due coste dove sono avvenuti, parliamo ovviamente del rapper Notorius B.I.G. e dello stilista Gianni Versace.

Proprio una canzone commemorativa della scomparsa del celebre rapper sarà il disco più venduto dell’anno: si tratta di I’ll be missing you di Puff Daddy, contenente un campionamento di Every breathe you take dei Police. Alle sue spalle però si piazza un brano completamente diverso ma destinato a fare ugualmente la storia del 1997: Barbie girl degli Aqua.

Gli Aqua nascono come duo alla fine degli anni ‘80, quando Claus Norreen e Soren Rasted fondano i Joyspeed, formazione elettronica tutta tastiere e drum machine. La successiva necessità di una voce porta il gruppo a introdurre René Dif che introdurrà nella band Lene Nystrom, conosciuta mentre cantava su una nave da crociera. Un cambio di formazione così radicale necessita un cambio di nome altrettanto netto: nascono così gli Aqua.

Nel 1996 registrano il loro primo album dal poco fantasioso titolo Aquarium che ha subito un buon successo in Danimarca grazie al singolo Roses are red. Ma è con il secondo estratto dell’album che la band raggiunge il successo mondiale, Barbie girl appunto.

Il brano è incredibilmente orecchiabile, il video (a metà tra un manga e una sit-com di quegli anni) molto divertente e riprende Lene nelle differenti versioni della famosa bambola. Proprio l’ironia del video (oltre che del testo) non piacquero molto alla casa produttrice della bambola che citò per diffamazione il gruppo che però vinse la causa in quanto il brano e il relativo videoclip vennero considerati una parodia e pertanto tutelati dalla legge americana.

Con buona pace della Mattel quindi il brano raggiunge il numero 1 in classifica in Italia, Francia, Regno Unito e in quasi tutta la Scandinavia mentre oltre oceano arriva in top 10 in Canada e Stati Uniti raggiungendo invece il numero 1 in Australia.

In particolare in Italia il brano entra in classifica direttamente al n.8 a metà settembre e ci rimane fino alla fine dell’anno e anche oltre senza di fatto mai uscire dalla top 10 e collezionando ben 8 settimane di permanenza al primo posto. Neanche l’uscita del nuovo singolo Doctor Jones rallenta Barbie Girl e per oltre un mese gli Aqua riescono ad avere ben 2 singoli tra i 10 più venduti.

Mentre continuano a sfornare un singolo dietro l’altro dal primo album tra cui Turn Back Time (incluso nella colonna sonora di Sliding Doors) e My oh my, gli Aqua tornano in studio per registrare il secondo album dall’ancor meno fantasioso titolo Aquarius che vede la luce nel 2000..

Se il primo estratto Cartoon heroes promette per l’album la fortuna del disco precedente, certificato addirittura Diamante in Francia, quelli successivi ne decretano invece il flop e nel 2001 René e Lene arrivano al punto di rottura e la band si scioglie.

Forte anche di un fisico prorompente Lene (nel frattempo sposata con Soren) si dà alla carriera da solista che dopo un iniziale successo viene accantonata dopo il primo e ad oggi unico album.

Riuniti per la realizzazione di un documentario, la band torna davvero nuovamente insieme nel 2009 pubblicando 2 anni più tardi Megalomania, terzo album di inediti che raggiunge però un successo discreto solo in Danimarca mentre non viene neanche pubblicato in molti degli stati dove in passato avevano avuto grande successo, Italia compresa.

Il fallimento dell’album porta la band a sciogliersi nuovamente dopo il tour del 2012 salvo poi rivederli assieme meno di 2 anni dopo per una serie di concerti in Australia e Nuova Zelanda pur senza annunci di reunion.

Nel 2016 vengono invitati all’edizione danese di “We love the 90’s” e per l’occasione promettono almeno una decina di concerti e di fatto una reunion in formazione ridotta dato l’abbandono di Claus ma ad oggi nessun album risulta in lavorazione sebbene la band abbia in programma una serie di date per questa estate, tutte ovviamente in Danimarca.

Il tutto mentre la Barbie, quella originale, si avvia a compiere 60 anni: per lei non esistono buchi nell’Aqua.