AIR SOLD-OUT A MILANO, LA NOSTRA RECENSIONE E LE NUOVE DATE ESTIVE

Air, ieri sera al Fabrique di Milano, hanno festeggiato i 25 anni di “Moon Safari”, il loro primo album, con un concerto sold-out che promette altrettanto per le date estive. 

Il duo francese in questa data oltre il tutto esaurito (Fabrique pieno oltre i limiti legali, palesemente) non ha deluso le aspettative, anzi, le ha superate alla grande.

Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel, accompagnati al centro del palco da un discreto ma indispensabile batterista, portano in scena uno spettacolo perfetto scandito da una prima parte dedicata interamente all’album Moon Safari, per poi dedicarsi, nella seconda parte ai loro più grandi successi.

Gli Air sono il risultato del loro stesso nome, ovvero l’aria, tant’è che sembrano che si dissolvano proprio in essa quando si esibiscono .

Entri in una dimensione intangibile e vaporosa che sembra di trasportarti tra le nuvole.

I due, vestiti completamente di bianco, sono come rinchiusi in una scatola che in realtà sembra proprio una specie di stanza tutta bianca, lucida dove nulla è lasciato al caso (nemmeno il tecnico che interviene sul palco per calibrare qualche strumento e che, appunto, è vestito anche lui di bianco!!).

In un momento ho avuto anche l’impressione di essere in un film di Woody Allen (“Il dormiglione” avete presente?), ma questa non è una commedia!

È un viaggio tra le stelle e i pianeti, la parete posteriore, con i suoi visual, fa sembrare il palco una vera e propria navicella spaziale in movimento in un “Moon Safari”, ovvero un safari sulla luna, e noi siamo i passeggeri.

Godin e Dunckel cambiano repentinamente strumenti tra tastiere (ben sei) e quattro strumenti a corda tra chitarra classica, elettrica e basso, il tutto in maniera impeccabile.

La prima oretta abbondante trascorre riproducendo fedelmente i brani in ordine come da album.

“Moon Safari” è la loro prima raccolta di inediti e ha consacrato il duo nell’Olimpo della musica elettronica con i singoli “Sexy Boy”, “All I Need” e “Kelly Watch The Stars”, facendo vendere milioni di copie in tutto il mondo.

A 25 anni dalla pubblicazione, è un album attualissimo che in questa serata riconferma il suo splendore e la sua unicità.

A seguire, dopo una veloce pausa, tornano con ben due encore in cui eseguono dal vivo i loro brani più celebri, il tutto riprodotto minuziosamente dal vivo, con la precisione di due ingegneri del suono che non lasciano spazio ad un minimo errore.

Particolare la scelta di eseguire i brani con featuring, sostituendo la voce con musica o dei campionamenti che mixano al momento.

È il caso di “Highschool Lover”, canzone tratta dalla colonna sonora “Il giardino delle vergini suicide” di Sophia Coppola.

“Cherry Blossom Girl” è tra i momenti più dolci del concerto e ti scalda come il calore di un abbraccio. 

Mentre, “Alone in Kyoto” introduce il loro saluto finale, un commiato ordinato che non vorremmo finisse così in fretta.

La scelta di concludere con una traccia così elettronica e complessa come “Electronic Performers”, li rende ancora di più unici perché donano un finale audace e degno proprio del loro nome e della loro superba capacità.

Devo ammettere che 17 anni dopo averli visti dal vivo, non riesco a trovare loro un difetto, non hanno manco preso un ettogrammo sulla pancetta, il che fa veramente invidia per quanta perfezione rappresentino non solo fisicamente ma, ovviamente, anche musicalmente!!

Il loro live crea, poi, un’atmosfera molto intima che mette a proprio agio tutti quanti in uno spettacolo psichedelico e allo stesso tempo rilassante facendoti viaggiare quasi su una nuvola dalla quale non vorresti scendere.

Questo è il bello di un concerto: trasportarti un’altra dimensione per quasi due ore, facendoti scordare dei tuoi problemi, anche se solo per un tempo limitato.

Gli Air sono, infine, la dimostrazione che un concerto elettronico completamente dal vivo è possibile!

Se vi è venuta voglia di andarle a vedere, il duo francese,  tornerà quest’estate nel nostro Paese e queste sono le date previste:

ROMA, venerdì 21 Giugno  –  Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

FERRARA, sabato 22 Giugno 2024 – Summer Vibez, Piazza Trento e Trieste.

Ecco la setlist del concerto al Fabrique ieri sera, 25 febbraio 2024:

Moon Safari

La femme d’argent

Sexy Boy

All I Need

Kelly Watch the Stars

Talisman

Remember

You Make It Easy

Ce matin‐là

New Star in the Sky (Chanson pour Solal)

Le voyage de Pénélope

 

Encore:

Radian

Venus

Cherry Blossom Girl

Run

Highschool Lover

Surfing on a Rocket

Don’t Be Light

 

Encore 2:

Alone in Kyoto

Electronic Performers