I FASK A FUMETTI: LA GRAPHIC NOVEL

Tra le tante graphic novel edite da Becco Giallo che hanno portato sul campo del fumetto artisti, band e opere musicali (vedi un’altra nostra recensione qui), c’è quella sui Fask ovvero i FAST ANIMALS AND SLOW KIDS.

Scritto da Lorenzo La Neve e Giacomo Taddeo Traini e disegnato da un team di cinque illustratori (in ordine di apparizione Giacomo Taddeo Traini, Mattia “Drugo” Secci, Alessandra Marsili, Zeno Colangelo e Jacopo Starace), il fumetto ripercorre la carriera del quartetto perugino composto da Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli Jacopo Gigliotti raccontandone fortune e passi falsi, ambizioni e paure.

Impreziosiscono il volume la copertina di Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Mortifumettista e grande amico della band, e una serie di contributi scritti direttamente dalla band, a tutti gli effetti coautrice del volume.

Uscita a settembre 2020, si tratta di una lettura leggera, che non pretende di essere impegnativa ma semplicemente una testimonianza, sotto forma di feticcio a fumetti (anche solo la copertina, tra l’altro bellissima, disegnata da Davide Toffolo è una chicca non da poco che potrebbe assumere un valore alto per i collezionisti), il fulcro e il riassunto di quella che è un’esperienza, una scelta di vita, un viaggio: la storia dei Fask, incentrata sul desiderio di riscatto da una realtà che sembra difficile, con la forza di chi ha questa voglia sottopelle, che urla come il cantante Aimone, con voce rotta, graffiata, emozionata, il disagio di essere giovani in questi anni complicati in Italia e nello specifico provenendo da una realtà di provincia come Perugia.

Si tratta quindi della testimonianza messa per iscritto, anzi, disegnato, di un momento e più in generale di un percorso di un gruppo di amici che si trovano ad affrontare il mondo e a diventare famosi in Italia, ad avere un pubblico affezionato, a riuscire nell’intento di comunicare un’emozione, forte, sempre, come da sempre fanno.

Sì perché se c’è una cosa che si evince chiaramente dallo sgangherato racconto che viene messo in piedi nella graphic novel con la sua scarna narrazione mostrandone aspetti magari poco conosciuti e risvolti esistenziali personali di ogni membro della band, è proprio la forte componente emotiva che unisce i Fask e che li rende quelli che sono, costituendo il segreto del loro successo.

Nella storia infatti viene messa in scena tutta la serie di dubbi e frustrazioni che colgono di sorpresa, come dei mostri, dei demoni o degli spiriti immondi, i vari componenti del gruppo durante un viaggio in furgone nel loro tour, dimostrando come la fama e il successo possono rappresentare insidie.

Ognuno di loro infatti ci viene presentato con la sua sensazione di essere insostituibile e superiore, mostrando il rischio che si corre se si dimentica chi si è. Ma alla fine, dopo essere stati tutti corrotti da questi demoni che li portano a separarsi dagli altri, tutti quanti si ritroveranno sul palco uno di fianco all’altro e lì ritroveranno loro stessi ricordandosi che la loro forza sta nell’unione e nella condivisione, nell’urgenza comunicativa di un desiderio, di una grande voglia di vivere.

Ed è proprio questo che comunica questo libro che, oltre ad essere un oggetto carino dal punto di vista grafico che conserva la rappresentazione sotto forma di fumetto dei Fask, è come già detto, una testimonianza, un lascito fatto per ricordarci, con le parole e la musica della band, cosa è veramente importante e come reagire al presente.