“022016032019”, l’album d’esordio di WILLY WONKA WAS WEIRD

022016032019 è l’album che dal 18 ottobre sarà disponibile per (R)esisto in cd e in versione digitale scaricabile. Ed è l’album d’esordio di un tizio dal nome emblematico: WILLY WONKA WAS WEIRD.

Emblematico perché il personaggio Willy Wonka era strano, e lo sappiamo tutti, ma il fatto di assumere questa ovvia deduzione “Willy Wonka era strano” come nome d’arte, in uno slogan alla “V for Vendetta” (tanto per citare un altro film dal protagonista iconico), cioè composta, in questo caso, da parole che iniziano tutte con la W, rende il tizio in questione ancora più strano.

Benissimo, visto che mi interesso soprattutto di tizi strani e stranezze.

E il tizio strano in questione è in realtà Paolo Modolo, attuale membro degli In My June, che hanno pubblicato gli album Blind Alley (2011) e Leaves don’t fall by chance (2013), e che in passato ha invece militato nella pregevole noise/core band Anarcotici.

L’idea di 022016032019 è nata per omaggiare la futura nascita del figlio di Paolo, in un momento di estraniazione dall’ambiente musicale.

Quindi doveva essere un regalo al figlio, una sorta di polaroid di questi suoi primi anni di vita.

E invece si è trasformato in qualcosa di nuovo con un nuovo modo di approcciarsi alla musica.

Quindi è evidente come la figura di Willy Wonka rappresenti per Paolo un suo folle alter ego.

Importante la collaborazione di Tommaso Mantelli (Captain Mantell, Ama, Licantropy, Il Teatro degli Orrori) che ha registrato il disco al Lesder Studio e per farlo non ha seguito i canoni da classico lavoro in studio, catturando la chitarra in presa diretta e sovraincidendo gli altri strumenti e le voci al momento, cercando in questo modo di far sentire i brani con il suono del primo istante.

Il titolo 022016032019 sembra una sorta di enigmatico codice o una password. Ma a guardare bene, si intuisce facilmente che è un riferimento alle date Febbraio 2016 – Marzo 2019 che indicano il periodo che ha fatto scaturire l’intero progetto.

Non a caso il singolo che ha anticipato il disco è la biografica Marzo 2019, che dedica al figlio parole importanti e gli suggerisce una serie di cose da “portare con sé”, rassicurandolo con la frase finale. E tutto questo in soli 2 minuti rispetto ai 5 di durata del brano, lasciando il resto alle suggestioni evocate dall’insieme di musica e suoni.

La capofila Muro di tempo (Anarchici Della Pulizia) è invece un muro di chitarre rock che viene innalzato per far partire l’album, seguita dalle parole ispirate e al contempo deliranti nel potente rock di Vuerre in briciole.

Willy Wonka Era Strano parte con il riferimento al canto degli Oompa Loompa e crea l’atmosfera di un gioco in cui tutte le stranezze sono ammesse. E addirittura conferiscono valore e colore alla vita.

E ancora: la ballata Nel nostro Giugno è particolare perché si caratterizza per il tono dolce e romantico al quale si alternano in modo quasi schizofrenico impennate di chitarra hard rock, per poi concludersi con distorsioni che ricordano le sonorità dei progetti musicali precedenti, rimasti in parte nello stampo caratteristico del cantautore trevigiano.

Inoltre questa canzone lancia un motto che è una piccola perla di saggezza e una grande verità: “Tutto torna se non lo cerchi più”.

Infine la commovente Rosa di Basquiat a chiudere l’album comunicando la bellezza di un pianto motivato dalle forti emozioni che può regalare la vita.

Quindi, nonostante il tutto potrebbe sembrare eccessivamente smielato per qualcuno, l’impressione che si ha all’ascolto di 022016032019 è tutto sommato positiva.

L’album scorre bene riuscendo a trasmettere emozioni.

E chi apprezza il rock può trovare spunti poetici e sonori interessanti nella creatività di Willy Wonka Was Weird.

Questa è la tracklist:

                  01 Muro di tempo (Anarchici Della Pulizia)

                  02 Vuerre in briciole

                  03 L’ordine del caos

                  04 Willy Wonka era strano

                  05 Nel nostro giugno

                  06 Puntino

                  07 Marzo 2019

                  08 Rosa di Basquiat