THE JACKALS – Suoni Lontani

ETICHETTA | Autoprodotto

GENERE | Rock/Etnico/Folk

ANNO | 2016

A volte si ha il bisogno di evadere lontano e di farlo, soprattutto, con la colonna sonora giusta. Suoni Lontani dei The Jackals è la colonna sonora perfetta per un viaggio in terre lontane.

Quarto lavoro per la band, questo EP è interamente autoprodotto e registrato alla buona in casa. Sono solo cinque brani, ma non mancano certo di intensità musicale; si possono sentire tutti i suoni del rock, passando da quello anni 70 al psichedelico e al folk, e passando anche per la musica indiana e la tarantella.

Il primo brano è Sinfonia del Deserto,  che riprende una musicalità messicana, mescolata ad un rock aggressivo. Si potrebbero quasi comparare ai Litfiba. Quasi. Il secondo brano è Zingara Addormentata, che parte con una base spagnoleggiante, da zingara, senza abbandonare mai il rock. India segue e ci fa volare in terre esotiche, da dove partiamo per un viaggio onirico in mondi paralleli. Il rock psichedelico si sposa bene con la musica indiana, e l’assenza delle parole ci fa volare ancora di più. A seguire c’è Tarantella del Solstizio, un brano che ci riporta nella nostra penisola, di preciso al Sud, nella calda Puglia, che si muove a ritmo di chitarra, batteria e tarantella. Infine, troviamo Oceano, un brano che riesce a rievocare la potenza del mare che si infrange sugli scogli. Una potenza della natura, davanti alla quale ci si sente piccoli come formiche, ma che riesce comunque a trasmettere dolcezza e ci culla delicatamente.

Un EP senza pecca, se non quella che è un EP e ci troviamo ad ascoltare troppi pochi brani. Sperando in un album più completo, ci si accontenta di questi gran bei pezzi, che rievocano un rock abbastanza classico, quel rock da Woodstock e hippies, ma che riescono anche a inserire un po’ del resto del mondo. Ascolto consigliato con una birretta in riva al mare (o piscinetta per chi non lo vede il mare).

Carmen Mc Intosh