Stearica – Fertile

“Fertile” è il secondo album in studio degli Stearica, in uscita il 14 aprile con distribuzione mondiale per l’etichetta Monotreme Records.

Il gruppo strumentale torinese nel corso degli ultimi 10 anni è riuscito ad affermarsi nella scena indipendente internazionale e non stupisce che in questo secondo lavoro discografico troviamo partecipazioni straordinarie come Scott McCloud (Girls Against Boys), Colin Stetson (Tom Waits, Arcade Fire, Bon Iver, ecc…) e Ryan Patterson (Coliseum).“Fertile” prende ispirazione dai venti rivoluzionari delle piazze della Primavera Araba e dal movimento Indignados in Spagna.

“Arrivare a Barcellona per suonare al Primavera Sound durante le proteste degli Indignados è stata la scintilla che ha innescato l’ispirazione per questo disco, ulteriormente alimentata dalle rivoluzioni della Primavera Araba in Medio Oriente durante la scrittura dell’album” (Francesco Carlucci).

Gli Stearica mettono in chiaro le cose fin dalla prima traccia “Delta”.
Suono compatto caratterizzato da chitarre taglienti e sessione ritmica determinata creano un mix sonoro di portata devastante, che sfocia in riff travolgenti in puro stile headbanging.
A metà disco l’equilibrio si spezza nel momento esatto in cui la voce di Ryan Patterson ( “Nur”) si materializza al limite dello scream.
Con “Tigris” si è sommersi da un sound elettronico che riesce a graffiare e a contaminare il ritmo della canzone, come farebbe una tigre nell’ azzannare una preda servendosi dei suoi artigli affilati.
Il disco rivela sul finale un’ anima criptica e ipnotica dai suoni più rilassati ma non per questo meno affascinanti. Una sorta di quiete dopo la tempesta, dà un senso di completezza all’intero album che può spingere in futuro gli Stearica verso terreni musicali ancora inesplorati e dalle geometrie meno spigolose.
“Fertile” non è inquadrabile in un solo genere, ogni classificazione sarebbe superficiale oltre che inutile, quindi lascio a voi ascoltatori il gusto di catalogare la musica di questo “power trio” di Torino. Gli Stearica si sono ispirati alle rivoluzioni in Medio Oriente e in Spagna nel concepire questo disco, ma la musica partorita evoca lo spazio più remoto e ignoto, che dista migliaia di anni luce dalla Terra. Per sound e songwriting “Fertile” rappresenta un vero e proprio fulmine a ciel sereno.

Luca F.