Gianni Morandi: dall’incidente al Festival con Apri tutte le porte

Abbiamo partecipato alla conferenza stampa di Gianni Morandi che qualche giorno fa dal palco del Teatro Duse di Bologna si è concesso delle domande ai giornalisti, via Zoom.

L’artista bolognese di ha parlato della sua voglia di tornare al Festival di Sanremo, di quanto l’incidente dello scorso anno lo abbia cambiato, ma anche del momento che sta vivendo il Paese.

Un Morandi che ha voglia di chiacchierare, videochiama pure Jovanotti che si unisce per qualche minuto alla conferenza stampa e che gli fa sentire ancora una volta il suo affetto e la stima:

Quando ho letto del suo incidente ho pensato di chiamarlo perché so che quando uno sta male può far piacere ricevere una telefonata o un messaggio

Per quanto riguarda Sanremo Gianni Morandi vuole semplicemente mettersi in gioco .
A Sanremo c’è già stato in gara, anche vincendo con Tozzi e Ruggeri, come ospite e come conduttore:

Preferisco la gara all’essere ospite, perché è più divertente, più stimolante. Lo vivi di più.
Questo è un palco straordinario e importante. Sanremo mi piace e sono davvero contento.
Vado con l’entusiasmo di un debuttante

Dice che il suo obiettivo è che Apri tutte le porte piaccia, senza ansia di classifica:

Potrei arrivare anche ultimo o penultimo, cosa cambierà nella mia vita? È solo un episodio. Forse un tempo temevamo che l’eliminazione dalla gara ci avrebbe portati e perdere il pubblico a non fare più concerti, ma ormai non è più così.

Morandi sarà in gara appunto con la canzone APRI TUTTE LE PORTE, una canzone scritta da Jovanotti e prodotta da Mousse T, il grande producer e musicista tedesco di origine turca (vero nome Mustafa Gündoğdu, Hagen 1966) che ha accettato l’incarico e sarà oltre che il produttore del brano , anche al fianco di Morandi all’Ariston, come “suo” Direttore d’orchestra.

Mousse T e Jovanotti si conoscono da tempo. Gianni è una leggenda, la gioia di ogni produttore appassionato del proprio lavoro. Mousse T ha sentito il provino e con gioia si è gettato nell’avventura.
Il brano è in presave da oggi, 24 gennaio.

Morandi verso la fine della conferenza si guarda indietro e ripensa alla caduta sul fuoco:

Alla fine ce l’ho fatta, ne sono uscito e questo mi ha dato una grande forza. Avrei potuto morire o bruciarmi la faccia e invece sono qui.

Quei 27 giorni di ospedale sono stati pesanti e la guarigione della mano destra ancora non è completa, ma da un brutto episodio può nascere un’opportunità:

Chissà, senza quell’incidente forse non ci sarebbe stata la telefonata di Jovanotti, non avrei cantato L’allegria e adesso non starei per partecipare a Sanremo.

Adesso possiamo solo aspettare e vedere dove tutto questo lo porterà