Intervista alla band abruzzese “I Sirente”

“Vivi a domani” è il loro primo singolo, un brano che ascoltato in questo periodo di pandemia può benissimo essere portavoce delle sensazioni di smarrimento provate un pò da tutti, ma carico di speranza per i giorni che verranno. E’ disponibile dal 20 novembre in radio e su tutte le piattaforme digitali, prodotto da Ioska Versari – per la FLEBO records – missato e masterizzato da Francesco Tosoni (Noise Symphony).

Scopriamo meglio chi sono nella nostra intervista:

-I “Sirente”, come si sono conosciuti e da cosa è nata la decisione di dar vita al gruppo?

Ci siamo conosciuti in un contest per band locali, ognuno aveva il proprio progetto, poi piano piano ci siamo avvicinati per dar vita ad un progetto totalmente differente da quello attuale che però ci è servito per forgiarci e darci l’esperienza che abbiamo ora.

-Siete in quattro, che ruoli occupa ognuno di voi nella band?

Valerio e Riccardo litigano ma poi Matteo fa da mediatore. Jonathan, beh.. Jonathan canta.

– Il 20 novembre è uscito “Vivi a domani” il vostro primo singolo, ce ne parlate?

Certo. Vivi a domani è una suggestione, che ha lo scopo di infondere speranza a chi ha paura del domani suggerendo che c’è sempre qualcosa o qualcuno in cui trovare la forza per andare avanti.

– Vedendo il video della canzone ho percepito la voglia di far vedere come il vuoto che lascia l’assenza del pubblico in un teatro sia impareggiabile; mi sbaglio?

Senz’altro il video ha molteplici chiavi di lettura, ed una l’hai presa in pieno.

– È nei vostri progetti fare un album prossimamente?

Si, sarebbe un grande traguardo e faremo di tutto per farlo. Per ora stiamo cercando di aprirci la strada con la pubblicazione di vari singoli, vedremo come andrà..

Il link per sentire la canzone su Spotify:

https://open.spotify.com/track/4dzApxukYbgY8bwHlACJYl