Intervista ai Sanlevigo: alternative rock e psicologia

Sonorità alt rock interessanti e testi decisamente originali che trovano ispirazione nella psicologia e nella criminologia, questa la cifra stilistica dei Sanlevigo.

Per saperne di più di loro abbiamo intervistato Lorenzo, che con Matteo, Emanuele e Mattia, forma questa giovane band romana.

La cosa che mi ha incuriosito del vostro progetto è la passione per la psicologia e la criminologia, da dove viene?
Metto le mani avanti dicendo intanto che nessuno di noi ha studiato psicologia all’università, io ad esempio sono laureato in lettere quindi è in realtà una cosa un po’ esterna rispetto ai nostri studi.
Diciamo che è un interesse nato un pochino per caso, nel senso che inizialmente noi abbiamo letto a proposito del disturbo dissociativo della depersonalizzazione che era qualcosa ce che ci aveva colpito in maniera particolare perché poi leggendo alcuni articoli abbiamo visto che era un disturbo abbastanza frequente soprattutto nella nuova generazione, quella a cui apparteniamo noi diciamo della seconda metà degli anni ’90.
Da lì poi ci siamo interessati di quelli che erano i disturbi dissociativi in generale e quando abbiamo letto del disturbo dissociativo della personalità multipla sia io che un altro membro della band che avevamo visto il film Split ne siamo rimasti colpiti e siamo rimasti affascinati da questa storia.
Quindi abbiamo deciso di informarci meglio e di leggere qualcosa in più, siamo andati a guardare la storia reale dietro appunto il film Split che era quella di Billy Milligan, il libro scritto da Daniel Keyes (Una stanza piena di gente, nda) e quindi abbiamo potuto analizzare in un certo senso tutte le sfaccettature di questo disturbo che è qualcosa ovviamente di terribile e di cui le persone che ne soffrono sicuramente non sono felici. Però quello che ci ha colpito in particolar modo è stato proprio vedere quante cose ancora non sappiamo, quante cose non conosciamo o comunque non riusciamo a capire ancora della psiche e della mente umana.
Questa cosa ci ha spinto sia a scrivere questi due brani e soprattutto adesso ci sta dando una grande mano sui nuovi brani che usciranno in futuro.

Hai in parte già un po’ anticipato la domanda che volevo farti cioè ci sono dei testi di riferimento che eventualmente avete preso come spunto per le vostre canzoni e in generale su cui avete poi studiato le storie di questi personaggi
Per quanto riguarda la scrittura dei testi ci rifacciamo molto a libri o in generale opere che abbiamo letto che comunque ci incuriosiscono. Ovviamente per riuscire a scrivere 24 Anime abbiamo dovuto leggere Una stanza piena di gente (The Minds of Billy Milligan nell’originale) anche per riuscire a capire un attimo la dinamica tra le diverse personalità, se c’era una gerarchia, come funzionava eccetera… Magari partendo da una storia reale o comunque partendo da un episodio letterario tendiamo magari a romanzarlo un pochino.
In 24 Anime ad esempio abbiamo ipotizzato diciamo gli ultimi istanti di libertà di Milligan: una volta capita la gerarchia dentro alla psiche di questo ragazzo abbiamo immaginato un conflitto fra Adalana, che era la personalità che aveva effettivamente compiuto i crimini, e Billy che era la personalità principale. Ma questo processo oltre ovviamente al brano in questione lo usiamo spesso anche per gli altri pezzi.
Altre opera che ci ha ispirato molto è il Faust, sia nella versione di Goethe che in quella di Marlowe, in particolare sull’episodio del patto col diavolo, il patto come Mefistofele. C’è la citazione nell’opera di Marlowe di Homo, fuge! presa dal passaggio in cui Faust stringe il patto e si ritrova quandi la cicatrice si rimargina si ritrova appunto con questa frase, fuggi uomo!, sul braccio e questa cosa ci aveva affascinato in maniera particolare.
Quindi sì, se ci sono degli episodi o comunque dei personaggi particolari o delle situazioni anche particolarmente interessanti dentro un’opera letteraria sicuramente è un’ottima base per noi e la vediamo come un ottimo punto di partenza per per scrivere qualcosa.

Invece musicalmente parlando quali sono i vostri riferimenti?
Sicuramente una delle band a cui ci ispiriamo di più sono i Radiohead. In generale noi guardiamo molto dal punto dell’arrangiamento e anche della produzione alla musica straniera, in particolare alla musica britannica ma non solo inglese: ci sono i Radiohead come detto ma anche i Biffy Clyro e gli Arctic Monkeys anche se in una parte minore. Abbiamo uno sguardo molto più verso l’Inghilterra che verso l’America in questo senso.
Mentre per i testi andiamo molto di più a far riferimento alla scuola dei cantautori italiani e quindi a cercare dei testi magari un pochino più complessi mentre ecco spesso quelli stranieri sono un po’ astratti. Dai Radiohead ci piace prendere ispirazione negli arrangiamenti e nell’armonia però per i testi facciamo riferimento a casa nostra diciamo così.

Qualche nome tra gli italiani?
Sicuramente tra le band italiane gli Afterhours soprattutto e i Verdena in maniera minore. Poi della scuola dei cantautori ci sono diciamo i grandi: De André ,Lucio Battisti…Tenco, artisti che comunque abbiamo tutti, chi più chi meno, ascoltato in diversi periodi della nostra vita e quindi inevitabilmente ci influenzano anche senza volerlo.

Afterhours e Verdena sono i nomi che avrei detto anch’io e anche qualcosa dei Marlene Kuntz anche se tu non li hai citati…
Si, sicuramente anche loro e un po’ tutto quella che è la scena indipendente anni ’90, per quanto comunque poi ascoltiamo e ci piace anche un Calcutta o cose più contempoanee però non è proprio il nostro stile. Noi siamo più su su quella scena anni ’90, in parte ecco anche gli Zen Circus, anche se poi loro hanno fatto diciamo una strada molto più punk anche molto più anche influenzata politicamente.

Parlavamo prima di nuovi brani, cosa dobbiamo aspettarci, un EP, un album…
Allora al momento 24 Anime chiude diciamo questo primo lavoro di questi due singoli che era dedicato ai disturbi dissociativi e adesso abbiamo iniziato a lavorare al nostro album d’esordio. Stiamo scrivendo, c’è già qualche traccia… insomma al momento siamo ancora nella fase della preproduzione, non siamo ancora entrati in studio però sì, c’è un lavoro abbastanza grande che stiamo preparando.

Quindi un album…che conterrà anche questi brani che sono già usciti?
No diciamo che questi brani hanno tracciato un po’ l’esordio dei Sanlevigo, sono un progetto unico, quasi come fossero un lato A e lato B di un singolo. Due canzoni dedicate disturbi dissociativi e alla psicologia in particolare… poi la psicologia rimarrà anche nel disco però in maniera diversa, la affronteremo sotto altri punti di vista.

Sarà quindi un concept album o comunque un album organico nel suo insieme?
Si, sarà un concept album, c’è una storia che lo lega e appunto per quello come dicevo prima stiamo ancora lavorando proprio perché essendo una storia legata dobbiamo rifinire le ultime cose.

E quindi essendo una storia diversa immagino che per questo i singoli già usciti non ne faranno parte..
Esattamente, noi spesso tendiamo a ragionare nel momento in cui lavoriamo a un progetto, che può essere sia due brani sia un disco, quasi come fossimo dei registi. Abbiamo molto questa concezione del tipo sto girando un film che ha un inizio e una fine, quello che poi verrà dopo sarà un’altra storia: magari ci sono dei riferimenti, ci sono delle somiglianze però è un’altra storia ed è un altro capitolo ecco.

Invece per quanto riguarda l’aspetto live invece al momento avete progetti di portare in giro questi due brani ed altre cose oppure siete concentrati sulla produzione?
Noi abbiamo iniziato a suonare live diciamo a dicembre dopo l’uscita di 24 Anime: abbiamo fatto il realease party al Wishlist, abbiamo suonato al Largo Venue come ospiti, a Spaghetti Unplugged, recentemente al Traffic… quindi ci sono stati molti live. Ovviamente adesso non sappiamo bene cosa ci sarà nei prossimi mesi perchè l’attenzione e la concentrazione è tutta sul disco, c’è più questo aspetto rispetto a quello dal vivo…però ci saranno anche anche dei live dove porteremo sul palco sia 24 Anime e La tua luce nel buio sia alcuni dei suoi brani che poi usciranno.