Stavolta gli alieni sono sbarcati dal lago.

Il 29 dicembre, in un’ambientazione che sembrava fatta apposta, in riva al lago Trasimeno, dominato dalle torri e le mura di Castiglione del Lago (Perugia), avvolti da una nebbia fitta e inquietante, si sono materializzati alla Darsena Live Music Club, portando tutto il loro carico di stravaganza, quei personaggi da fantascienza noti come UOCHI TOKI, gruppo di musica elettronica-rap (e altro) tra i più sperimentali in Italia, ovvero Rico, maestro dell’elettronica e della decostruzione sonora, e Napo, rapper e illustratore (noto anche con lo pseudonimo da disegnatore Lapis Niger).

“Gli Uochi Toki non hanno nessun disco fuori” è l’annuncio che campeggia come immagine del profilo della loro pagina Facebook ufficiale; ciononostante, a dimostrazione del loro modo alternativo di fare le cose, sono in giro per la penisola con un tour definito semplicemente “Sequenza di date 2018/2019”, mentre stanno preparando il prossimo disco/libro previsto per marzo La magia raccontata da una macchina (ci hanno già abituato negli anni a dischi concepiti come libri audio).

Le suddette date fanno parte del “Set in Realtà Virtuale”, così come in passato ci sono stati un “Set Legno”, un “Set Metallo” e altri, perché le esibizioni degli Uochi Toki si svolgono sempre con modalità interessanti e soprattutto sono sempre diverse l’una dall’altra, in quanto si basano sulla sinergia tra suono e disegni realizzati da Napo.

Se prima lo facevano tramite tavoletta e penna grafica, ora la tecnologia ha preso il sopravvento.

La sala è completamente buia, al centro uno schermo e un proiettore, a un lato del palco Rico manipola un database di suoni, all’altro lato Napo, con un visore calato in testa e due controller VR nelle mani, disegna nello spazio virtuale figure tridimensionali facendo interagire segno e suono, con effetti sincronizzati a tempo e, ogni tanto, parla al microfono con una voce robotica, inducendo complesse riflessioni per esempio sulla nostra abitudine a distinguere vero e falso, in un dualismo che ci pone sempre davanti a un bivio, mentre ci sono molte sfumature e le realtà possibili sono molto più di due.

Il ritmo creato da Rico è incalzante, i suoni simili a quelli di sirene apocalittiche sono atmosferici e ben riconoscibili, tipici degli Uochi Toki.

Napo, usando solo i colori bianco, rosso e nero, con il suo modo tipico di disegnare, collega ogni cosa a un’altra, creando interi mondi e dando l’impressione di poter andare avanti all’infinito.

Solo due, ma decisamente significative, sono le canzoni inserite in questo viaggio immaginifico, ovvero Così smise di parlare Zarathustra, un dialogo esoterico di Napo, uscito nel 2017 per Light Item/Rxstnz con la produzione di Burla22, e l’ultima uscita, Divenire Seguire Animale, un discorso che affronta il tema della schiavitù, presente sul lato A di Volumorama #5, disco uscito a ottobre per Bloody Sound Fucktory, in collaborazione con il gruppo San Leo, che invece è presente sul lato B.

In definitiva gli Uochi Toki appaiono in questo show come esseri evoluti venuti dal futuro a portarci i risultati di questa loro iper-evoluzione: come sempre, un’indagine sbalorditiva sulla complessità e sul potere delle forme di espressione, in questo caso musica (o meglio, suono elettronico), parole e disegno (o arte figurativa in generale), un viaggio tra diverse realtà che merita di essere visto, un’esperienza da non perdere.

Perciò si consiglia fortemente di assistere a questo spettacolo nelle prossime date del tour:

18.01 – Torino @ Blah Blah
19.01 – Cavriago (RE) @ Circolo Kessel
25.01 – Bergamo @ Edonè – Funerale CORPOC
26.01 – Corneliano d’Alba (CN) Cinema Vekkio
01.02 – Milano @ Serraglio
07.02 – Bologna @ Mikasa
08.02 – Calenzano (FI) @ Cycle Club
09.02 – Roma @ Largo Venue
16.02 – Padova @ Circolo Nadir
18.02 – Cremona @ Antica Osteria del Fico
22.02 – Lugano (CH) @ Studio Foce – Fresh Festival
01.03 – Scafati (SA) @ Controverso
02.03 – Santa Maria Capua Vetere (CE) @ Cdp Spartaco