“Landscapes”: dal 17 luglio ad Aosta 105 paesaggi di Cartier-Bresson

Il Forte di Bard ad Aosta è noto per il suo particolare interesse verso il mondo della fotografia, e si conferma come punto di riferimento in questo campo grazie alla sua nuova esposizione intitolata “Landscapes”. La mostra, che sarà innaugurata il 17 luglio 2018 e sarà visitabile fino al 21 ottobre 2018, contiene una selezione di fotografie di Henri Cartier-Bresson selezionate da lui stesso, che affrontano il tema dell’ambiente e della composizione. “Ladscapes” è stata curata da Andréa Holzherr, Global Exhibition Director della Magnum Photos International.

La selezione di 105 scatti esplora un’area molto vasta della produzione di Cartier-Bresson, dagli anni ’30 agli anni ’80, dal vecchio continente all’Oriente più estremo. Il concetto che sta alla base di questa collezione è quello di paesaggio, di una composizione in cui non risaltano questo o quell’elemento; bensì una composizione che veicola un solo, unico messaggio, una sola sensazione, data dal perfetto equilibrio di tutte le parti. Nonostante non tutti gli scatti abbiano come tema la nuda natura, ma alcuni includano anche soggetti umani, essi non diventano il fulcro della scena. L’uomo si inserisce nello scatto quasi mimetizzandosi, tant’è che raramente l’artista sceglie di immortalare i volti, preferendo figure di spalle o ombre proiettate sul terreno.

Potremmo dire che “Landscapes” sia una raccolta sistemata da Cartier-Bresson proprio per comunicare la propria idea di forma in fotografia. Osservando questi paesaggi naturali e umani l’osservatore comprende immediatamente cosa voglia dire comporre una forma, dar vita a uno scatto in cui equilibrio e dinamicità si incontrano per trasmettere la sensazione di un attimo che è stato immortalato.

“Landscapes” si divide in ambiti tematici (alberi, neve, nebbia, sabbia, tetti, risaie, treni, scale, ombra, pendenze e corsi d’acqua) e, guidando il visitatore attraverso questo percorso, in cui osserva paesaggi da tutto il mondo, lo guida anche verso una comprensione profonda dell’idea di fotografia che caratterizza l’intero lavoro di Cartier-Bresson.