Bud Spencer Blues Explosion @ Santeria Social Club – Milano

C’era anche Nic Cester, leader e voce dei Jet, ieri sera in un Santeria Social Club di Milano sold out. Chissà se anche lui è rimasto colpito dallo spettacolo messo in piedi dai Bud Spencer Blues Explosion, noi sicuramente si.

Ma andiamo con ordine perché prima di tutto bisogna spendere due parole su Leo Lazz che ha aperto la serata: complimenti a lui e ai BSBE per averlo scelto come supporto. Forse niente di particolarmente originale, anzi un sound che si rifà molto alla tradizione cantautorale italiana ma suonato e cantato molto bene, come non si vedeva da diverso tempo. Un po’ Baccini, un po’ Caputo, un po’ Dalla: insomma un po’ tanti ma per questo unico. Secondo me ne risentiremo parlare.

Tempo del cambio palco ed arriva il loro momento, Cesare Petulicchio e Adriano Viterbini sono carichi, hanno voglia di suonare e si vede. Si divertono, si cercano, coinvolgono il pubblico senza parlare ma solo suonando: non è da tutti.

La prima parte del concerto vede i ragazzi accompagnati al basso da Francesco Pacenza e alle tastiere e percussioni da Tiziano Russo, protagoniste sono soprattutto le canzoni dell’ultimo album Vivi Muori Blues Ripeti.

Viterbini è incontenibile: suona, canta e salta praticamente senza pause. Anzi in realtà, almeno nel cantato, una pausa la fa quando a salire sul palco è Davide Toffolo per Io e il demonio, brano al quale presta la voce anche sull’album.

Non mancano però anche i momenti in cui è la parte ritmica a farla da padrone e lì esce prepotentemente la batteria di Petulicchio, forse visivamente meno appariscente ma altrettanto efficace all’ascolto.

In totale poco meno di un’ora che però vola veloce come i minuti che Cesare e Adriano impiegano a tornare on stage per la seconda parte, questa volta affiancati solo dalla scenografia minima, ma con giochi di luce molto interessanti che disegnano volti di vario tipo sui pannelli disposti per il palco.

Quello che ne esce è una mezz’ora abbondante di blues potente e lisergico: i ragazzi avevano promesso che ad un certo punto si sarebbero incendiati e così è stato. Il pubblico apprezza e si scatena a sua volta soprattutto sulla cover di Hey boy, hey girl.

Se nella prima parte si cercavano, ora si trovano, giocano, si inseguono e si assecondano dimostrando una chimica di palco quasi unica. Due musicisti con una tecnica eccezionale e la capacità di riconoscersi e lasciarsi l’un l’altro il giusto spazio. Gli assoli e i virtuosismi sono numerosi, ma mai fini alla sola estetica: è un botta e risposta continuo che diventa un canto a due voci irresistibile.

C’è ancora il tempo per un ultimo pezzo in formazione a quattro che suona come una sorta di quiete dopo la tempesta che i Bud Spencer Blues Explosion hanno scatenato sul pubblico presente in Santeria.
Se non l’avete ancora fatto il nostro consiglio è di andarli a vedere e soprattutto a sentire, avete tempo fino a fine mese

06/04/2018 Brescia Latteria Molloy
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