ETICHETTA| Imake Records

GENERE| Cantautore

ANNO| 2015

Scanzonati, semplici e leggeri.

Queste le caratteristiche che definiscono Nel Tempo che Avanza, il disco dei Levia Gravia.

Il disco si apre con La prossima luna che dà il via a dieci pezzi che sembrano collegati da un perfetto filo conduttore della maestria con cui gli strumenti vengono suonati.
Batteria, basso, contrabbasso, chitarra e cori si uniscono al piano e a strumenti come tromba e violoncello per creare nell’ascoltatore leggerezza e voglia della riscoperta del cantautorato italiano.

La mia terapia e Prova di volo vi regaleranno versi come “Con ali, aquiloni, preghiere e opinioni, misurerò se sono fatto per volare o era meglio restare dove sto”.

La voce canta sempre forte e chiara, quasi a voler recitare una poesia. Non vi sembrerà di star ascoltando brani differenti tra di loro, ma scivolerete tra le note come se fosse tutto un unico grande brano, un percorso/progetto da cui farsi coccolare, da canticchiare e fischiettare.

Se si dovesse definire questo disco lo definirei quasi come un “cantautorato d’amore”, amore che traspare in ogni singolo accordo, in quelli di Lo sposo ballerino, nella A casa di Adele, Ti porterò e soprattutto nel mio brano preferito Aspettando settembre.

Un disco capace di avvicinare alla musica italiana chiunque, e che farà diventare gli appassionati di musica ancora più convinti dei propri amori. Nulla è lasciato a casa e ogni minima persona, dettaglio e strumento trovato lo giusto spazio senza mai sovrapporsi.

La tracklist continua con una ballata quale La Replica che vi trascina nuovamente negli anni 90.

Per il resto dei brani non dirò nulla; vi lascerò scoprire tutto dando un’ultima nota di merito alla splendida grafica e confezione del disco, una piccola scatola di latta che potrete aprire come si fa con dei piccoli tesori.

Anna Dima