MANU CHAO @ Autodromo di Monza

Prendete un artista del calibro di Manu Chao, fatelo suonare in un enorme parco come quello dell’Autodromo di Monza e ciò che otterrete saranno circa quarantamila persone, accorse anche senza che ci siano dischi da promuovere o grossa pubblicità dell’evento, ed una festa senza confini. 

Sabato 20 giugno si è verificato proprio questo: una grande festa, che è iniziata ben prima che l’artista franco-spagnolo facesse la sua comparsa sul palco. L’atmosfera si è iniziata a scaldare già dal pomeriggio grazie ai gruppi come España Circo Este, Raphael e i “nostri” Mellow Mood, anche se è stato un peccato sentirli suonare solo una quarantina di minuti.

Poi finalmente verso le 21.30 ci siamo. È il suo momento: Manu Chao fa il suo ingresso sul palco e viene accolto  subito da un pubblico pronto a ballare e saltare per tutta la durata dello show. Le aspettative non vengono di certo deluse e si diventa partecipi di uno spettacolo che sicuramente avremo l’occasione di rivedere ben poche altre volte. Non son mancati i pezzi che lo hanno reso famoso in tutto il mondo come “Me gustas tu”, “Clandestino”, “Mala vida” e tante altre ancora.

Canzone dopo canzone, ballo dopo ballo, pogo dopo pogo mi rendo conto che questa giornata posso definirla solo come una grande festa senza confini: confini di età, nazione, dialetto o sesso. Eravamo tutti un grande insieme venuto in quel di Monza per divertirsi senza pensieri.

Due ore e mezza dopo è arrivato il momento di asciugarsi il sudore dalla fronte: Manu Chao finisce di cantare e saluta il pubblico che lo ricambia con un lungo applauso. A noi non resta che salutare gli sconosciuti che avevamo a fianco, diventati quasi nostri fratelli durante questo lungo concerto, e tornare a casa con uno splendido ricordo di questa giornata.

Stefano F.

Photo Credits: Salvador Farfan