Peace: indie rock made in England


Prima nonché unica data in Italia per i Peace, promettente band brit-pop britannica.

Ad aprire ci sono gli WEMEN, giovane gruppo milanese attivo nella scena indie rock italiana dal 2010. Con l’ultimo Ep “Albanian Paisley Underground“ hanno consolidato la loro linea pop-rock dalle sfumature decisamente psichedeliche e durante il live presentano anche qualche anteprima del secondo album, che più o meno rimane sulla stessa strada.
Secondo è anche l’album che i Peace portano in giro, “Happy People”, uscito questo febbraio e anticipato dal freschissimo singolo “Lost On Me”.
Abbandonate le sonorità più new-wave dei compagni WEMEN, I Peace aprono il concerto con decisione; sarà forse merito del cappotto che definirei trash-chic del cantante, ma la prima impressione è di essere stati catapultati negli anni Ottanta, magari in un locale vintage dell’east-side londinese (sì, il Magnolia ci regala anche questo).
Durante il live i quattro ragazzi alternano pezzi vecchi ad altri nuovi come “Money”, orecchiabilissima hit glam-rock, “Gem Strange”, il singolo “Lost on me” ed ancora “Peferct skin”, Bloodshake” e la romantica “California Daze”.
Sonorità che fanno eco ai cari The Strokes, ma dai toni molto pop e vintage, pienamente confermate anche dai brani successivi come la melodica “Lovesick”, “Float forever” e la trascinante “World Pleasure” che chiude il concerto.
Abbiamo assistito al concerto di due band altamente valide a cui piace suonare il rock seppur seguendo filoni poco tradizionali, o perlomeno ancora troppo poco affermati in Italia. È per questo che mi auguro possano davvero trovare la popolarità che meritano, sia in patria che oltreoceano.

Federica Vismara

Photo by Federica Vismara