Conoscere Alessio Granata


Dopo aver intervistato Alessandro Leuci abbiamo deciso di chiudere il cerchio e scoprire ancora di più riguardo il Twist and Shout porgendo qualche domanda ad Alessio Granata che della serata è il fondatore.


Se siete cuoriosi di entrare nella mente di Alessio non dovete far altro che leggere!

Il nome di Alessio Granata è molto rinomato nella scena dell’organizzazione delle serate a livello nazionale. Quando e come hai deciso di intraprendere questa professione?

Nel 2012 ho deciso di strutturare la cosa. Quando ho visto la possibilità di portare avanti una professione che fosse anche una passione, ho cortesemente salutato il mio lavoro precedente. Nonostante fosse un ottimo lavoro avevo bisogno di fare qualcosa di nuovo. Non avevo assolutamente idea di cosa sarebbe successo, ma ero convinto che per farlo succedere dovevo concentrarmi solo su questo.

Tra le tante foto di te che girano sul web spicca quella che hai deciso di utilizzare come immagine di copertina su Facebook. L’amico a quattro zampe è tuo? Che rapporto hai con gli animali?

L’amico a quattro zampe è assolutamente mio. Romeo, trovatello romagnolo, ci siamo incontrati casualmente in strada il 21 Luglio 2003. Mi piace pensare che ci siamo recuperati reciprocamente. Con gli animali ho decisamente un ottimo rapporto, riesco a trovare un equilibrio di rara singolarità. È facile che tra vent’anni mi troviate in un cottage nello Yorkshire circondato da cani e cavalli.

Raccontaci una tua giornata tipica da business man capace di unire tutti i diversi lavori che fai e la tua passione.

La giornata tipica in questo settore non esiste. Ti svegli e ti fai il segno della croce, la casella degli imprevisti non si esaurisce mai. Di base si lavora all’organizzazione delle produzioni del weekend e si cerca di programmare i mesi seguenti. Ad esempio, la scorsa settimana mi sono immerso per chiudere le date fino a maggio 2016. Sembra che ce l’abbia fatta. Personalmente mi trovo spesso a viaggiare per parlare con i vari local promoter in Italia e per fare sopralluoghi. Oppure come ieri finisco in uno studio di registrazione per definire i dettagli del primo disco sotto etichetta Twist and Shout!. Se tutto va come deve andare, verrà presentato il 28 agosto. E tutti i proventi andranno in beneficenza.

Quanto il tuo essere un digital marketing manager ha influenzato e favorito il successo di una serata come il Twist and Shout?

Tutto il mio retaggio lavorativo è servito a far partire e portare avanti il progetto, ma senza la passione e la reale focalizzazione degli obiettivi non vai da nessuna parte.

Abbiamo già chiesto ad Alessandro Leuci come è nata la vostra crew, quindi quello che chiediamo a te è quanto è importante il bilancio tra fiducia e professionalità nella scelta dei collaboratori, soprattutto in una squadra così ampia?

È tutto. I miei collaboratori sono lì soprattutto perché in loro avevo fiducia come persone, le competenze professionali sono arrivate dopo. Nessuno dei ragazzi arriva dal mondo della produzione. Ti faccio un esempio: Alessandro Dellanoce lo conosco dal 2001, fedele compagno da bancone del pub. Quando mi si è prospettata la possibilità di andare in tour ho pensato “Hey, avrei bisogno di un tour manager”. Ho pensato subito ad Ale, che mi ha risposto: “Che cazzo è un tour manager?” “Ale, tu comincia a venire con me, per il resto ci penso io”.

….To be continued