Calcutta – live al Mediolanum di Milano

A distanza di un anno dall’ultimo concerto di Milano, Calcutta torna a suonare e far cantare 15.000 persone al Mediolanum Forum di Milano. Inizialmente era prevista una sola data, lunedì 21 gennaio, ma visto l’incredibile sold-out raggiunto in pochissimo tempo, si è deciso aggiungere un’ulteriore data per domenica 20 gennaio, anche questa super sold-out.

Due date attesissime che hanno avuto come protagonisti i fan più diversi: teen, ragazzi, adolescenti, adulti e anche qualche bambino con loro. Appena salito sul palco, Calcutta, sempre accompagnato da coro, chitarristi, batteristi e pianisti, è stato accolto da un forte abbraccio da parte del pubblico, e ovviamente grida, cori e affetto.

Il concerto, durato quasi 2 ore, si è aperto con gli ultimissimi pezzi di Evergreen: “Briciole”, “Kiwi”, e “Orgasmo” seguito immediatamente dopo dalle due canzoni storiche “Fari” e “Cane”. 

Sono state grida e sussulti con “Milano“: un momento davvero magico che ha unito tutti i fan in un canto unico con Calcutta. Immancabile, sempre di Mainstream, “Limonata“.

Tra novità e repertorio, si sono susseguite “Paracetamolo (pubblico impazzito con “Il Duomo di Milano è un paracetamolo sempre pronto per le tue tonsille“, “Rai”, “Amarena”, “Pomezia” e “Nuda nudissima” e sono state quasi lacrime sulle note di “Cosa mi manchi a fare”.

Il momento decisamente più divertente e inaspettato è stata la proiezione di un video in cui Fiorello e Paolo Fox chiedono a Calcutta di cantare “Oroscopo”. Canzone che, generalmente, viene sempre omessa dalla scaletta dei live ma che, in via eccezionale per questa particolare richiesta, è stata cantata assieme a Francesca Michelin, salita a sorpresa sul palco.

La Michelin si è trattenuta anche per un altro paio di canzoni in cui ha duettato con il cantante romano, facendo sognare e sospirare il pubblico sulle note di “Del Verde” e “Io non abito al mare”. Sono state poi tirate fuori dal vecchio repertorio “La canzone del pane”, “Arbre Magique”, “Albero” e “Natalios“. Calcutta ha poi suonato in acustico sia “Hubner” e “Le barche“, per poi chiudere con i suoi 3 cavalli di battaglia dove il pubblico ha davvero tirato fuori il meglio di sé, urlando e cantando assieme al cantante in un simposio musicale: “Gaetano“, “Frosinone” e “Pesto“.

Un concerto totale, durato quasi due ore, in cui il cantante romano ha saputo davvero far emozionare 15.000 persone. Dopo il grandissimo successo all’arena di Latina e all’arena di Verona di quest’estate, Calcutta aveva già scacciato ogni dubbio circa le sue abilità musicali, e questo concerto non ha fatto altro che confermare il primato che duramente si è guadagnato in questi anni e che speriamo ci continui a regalare con i suoi magici live.