Sziget 2020: in attesa degli artisti, biglietti già in vendita

Non è ancora stato annunciato il programma ma la “road to Sziget 2020” è già ufficialmente cominciata con la vendita dei biglietti a prezzo ridotto “early bird” come ormai consuetudine.

Forte delle sue 27 edizioni, il festival di Budapest ha infatti aperto la prevendita per il 2020 senza annunciare ancora alcun artista ma lasciando anzi la possibilità ai Szitizen di esprimersi su chi vorrebbero vedere sui palchi dell’isola di Obuda.

La wishmachine per esprimere le vostre preferenze è attiva a questo link e permette di selezionare artisti internazionali ma anche italiani e di iscriversi alla newsletter per ricevere tutti gli aggiornamenti sul festival.

Vi consiglio fortemente di provare l’esperienza dello Sziget almeno una volta nella vita! Io ci sono stata questo agosto ed è stata un’avventura bellissima. La line up è stata molto varia, dal romantico Ed Sheeran, a Martin Garrix, da Post Malone ai Foo Fighters, una scelta musicale che accontenta ogni tipo di pubblico e attira persone di ogni età. In generale il festival promuove ideali di uguaglianza e abbattimento di ogni tipo di differenza e amore per l’altro, valori che si riflettono in effetti nelle scelte artistiche.

Una settimana di campeggio e concerti è sicuramente una delle esperienze più belle che si possa fare, si ha la possibilità di conoscere persone provenienti da tutto il mondo, sentire decine di artisti e partecipare a molti party, inoltre Budapest è una città che merita una visita.

La prima sera, unica serata di sold out del festival, vede sul Main Stage Ed Sheeran che con la sua chitarra ha creato un’atmosfera molto intima con il pubblico, nonostante il grande numero di spettatori.

Un’atmosfera diversa invece per il secondo giorno, il palco è stato dominato dalla frizzante personalità dei The 1975, con il frontman Matty Healy saputo attrarre l’attenzione con l’eccentricità di sempre, passi di danza e discorsi pieni d’amore. I The 1975 sono stati preceduti da grandi nomi quali Richard Ashcroft e Franz Ferdinand, grandi voci e forti personalità.
Il venerdì sera ha invece trasformato l’isola di Obudai in una discoteca a cielo aperto, in console Martin Garrix.
Il giorno seguente è stata la volta degli americani: in apertura Macklemore e a seguire The National.

La domenica sera invece riservava uno dei live più attesi dello Sziget: quello di Post Malone. L’artista, infatti, non si era mai esibito in Ungheria e molti fan attendevano da tempo questo momento, possiamo dire che le aspettative sono state soddisfatte a pieno.

La penultima serata ha visto come protagonisti i Florence and the Machine, che fanno tappa fissa allo Sziget da qualche anno, preceduti dall’energico live dei Catfish and the Bottlemen. Tornando ai Florence and the Machine: Florence Welch pare essere una fata che volteggia e balla mentre canta con la sua voce divina.

L’ultima giornata vede grandi star sul palco sin dal primo pomeriggio: Frank Carter & the Rattlesnakes, Johnny Marr, Twenty One Pilots ed infine i Foo Fighters. Particolare attenzione meritano questi ultimi due. I Twenty One Pilots si sono dimostrati molto scenografici e pieni d’energianonostante la mancanza di voce del cantante. L’ultimo concerto di questa stagione dello Sziget è stato quello dei Foo Fighters, due ore e mezza di rock, tra pezzi vecchi e nuovi, assoli, un’inedita Under Pressure che ha visto Dave Grohl alla batteria ed per finire, l’ultimo pezzo, Everlong, viene suonato con due ospiti d’eccezione: la “Bubble Girl” una ragazza notata da Dave durante il concerto grazie alle sue bolle di sapone e un ragazzo sulla sedia a rotelle, alzato dal pubblico più volte durante il live, è lui ad essere protagonista del momento finale della serata: Grohl infatti gli regala la sua chitarra e lo invita a romperla, come una vera rockstar!

Per quanto riguarda artisti italiani si sono esibiti: gli I Hate My Village, purtroppo Alberto Ferrari a causa di una laringite acuta non ha potuto esibirsi ma la band ha trovato un grandissimo sostituto: Nicola degli Universal Sex Arena. Credo sia stato uno dei live migliori che io abbia visto allo Sziget, uno spettacolo quasi surreale, dal vivo riescono a trasmettere ancora meglio il loro talento e la loro energia. Il cantante poi ha deciso di scendere tra il pubblico durante il live: inutile dirvi che siamo tutti impazziti al quel punto.

Si sono esibiti anche i Coma_Cose, accolti da un grande pubblico caloroso che ha cantato con loro ogni brano, credo siano stati gli artisti italiani che allo Sziget hanno avuto maggior numero di spettatori.

Gli artisti made in Italy si sono esibiti principalmente sul Lightstage del campeggio Alternativa, ovvero un’area principalmente popolata da italiani. Ecco l’elenco completo: Coma Cose, I Hate My Village, Luigi Madonna, Verrine & Polarize, Younger Than Me, Marvin & Guy, Mr. Bogo, Carlo Chicco e Fab MyDay, B., The Big Ska Swindle (I-Uk), Black Snake Moan, Bowland, Francesco De Leo, Go!Zilla, Gulliver, Her Skin, Lucia Manca, Pop X, Queen Alaska (D), Salice e Viito.