Mai come in questi due anni ho visto band storiche riproporsi al pubblico con formazioni parzialmente rinnovate, e ringiovanite, senza perdere la potenza del sound originale. Il 23 agosto ho toccato con mano il suono funk punk dei Gang of Four in occasione di Meeting People Is Easy, festival organizzato da Youthless – Studio Y all’interno di Festareggio al Campovolo di Reggio Emilia. Un suono che è ancora più tagliente e che ha pettinato tutti i presenti, nonostante l’unico superstite sia Andy Gill. I brani eseguiti pescavano più che altro dal nuovo lavoro “What Happens Next” ma la sensazione di attraversare un suono denso non ti si scolla di dosso.

Altri tipi di suoni, morbidi, avviluppanti e shoegaze arrivano con Felpa. Il primo ad esibirsi sotto una pioggerella fastidiosa che lascia il prato un po’ troppo vuoto. Qualche raggio di sole in più dopo arriva con Moro & the Silent Revolution, il duo con eleganza tra folk e alt rock ci traghetta verso le tonalità psichedeliche dei Jennifer Gentle. Un set che esplora gli esordi della band di Marco Fasolo, tra falsetti e sfuriate alla chitarra, palloncini e tastiere, il sorriso non manca mai. Breve svuotamento del palco per preparare l’armamentario di Iosonouncane. L’elettronica ingombrante, quasi asfittica è intervallata da testi di puro cantautorato. Levigati o grezzi, come sabbia e ciotoli che emergono dal ritirarsi della marea.

Piccolo stop ai rifornimenti e si riprende con i WOW. Anche qui gli Anni Sessanta colpiscono ma dal lato più squisitamente melodico. Baustelliani nei motivi, mentre la figura sinuosa bionda ricorda una Patty Pravo algida e altera. Ultimi a salire sul palco The Giornalisti, con un tuffo saliamo sulle ritmiche anni Ottanta. Tastierine, pantaloni bianchi e baffo alla Tom Selleck. Ritornelli orecchiabili e grande consenso popolare. Si chiude così una giornata di immersione completa e totalizzante nella musica.

Amanda

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