DAY AFTER RULES- Innocence

ETICHETTA | Ghostrecord UK

GENERE| Melodic punk/ Hardcore

ANNO| 2014

Leggi punk ed hardcore e ti assale una dolcissima voce femminile. Questi sono i Day After Rules, che ci deliziano con un album tostissimo, a dispetto del titolo, Innocence.

Dopo l’iniziale confusione per la voce dolce e melodiosa di Giulia, sono rimasta piacevolmente sorpresa dal sound della band, originaria di Lodi. Il trio ha tutta la rabbia e l’aggressività di una band punk rock americana. Paramore, Bring Me The Horizon, A Day To Remember sono solo alcuni nomi che mi rievocano le tracce di questo album. Chitarra, basso e batteria sono gli unici strumenti, ma la cosa più sorprendente è lo scream che una voce così dolce riesce ad emettere.

La prima traccia dell’album è “Swamp”, che tradotto è palude. Un titolo tutt’altro che innocente. In effetti, nessuna traccia ha un titolo allegro e spensierato, perché nessuna ha un testo felice. Il tema centrale dell’intero album è l’irrequietezza dello stare al mondo, il non avere un posto in questa società. Presente è anche il senso di solitudine, di non essere compresi. Quello che le tracce lasciano, è la sensazione di rabbia e frustrazione per questo mondo, che punta il dito ma non vuole mai comprendere. Il ritmo incalzante, la rabbia nella voce, le parole così sferzanti, non ti lasciano via di scampo e si inseriscono nella testa.

Un sound impeccabile, un trio di strumenti che si fa sentire, un inglese perfetto, li ho quasi confusi con una band straniera. Nelle cuffie sono grandiosi, chissà da vivo come sono arrabbiati. L’unica perplessità che mi lascia Giulia è: ma la voce non la perde mai? La traccia che per me rappresenta l’album è “Timeless“.

Carmen