Verdena w/ BSBE e Jennifer Gentle @ A.M.A. Music Festival

M’A.M.A o non m’A.M.A? In migliaia di giovani e non lo scorso 29 agosto hanno deciso di amarsi, regalandosi una delle migliori serate estive del nord est veneto. Nella fantastica location dell’A.M.A Music Summer Fest ad Asolo (Tv) si sono esibiti infatti alcuni dei più interessanti gruppi attualmente in attività della scena indipendente italiana: Jennifer Gentle, Bud Spencer Blues Explosion e i Verdena.

Ad aprire le danze ci hanno pensato i padovani Jennifer Gentle, unendo al loro rock psichedelico interessanti sonorità sixties, aggiungendo tanta simpatia e flatulenze provocate da palloncini.

A seguire i Bud Spencer Blues Explosion, duo chitarra-batteria romano dalle incredibili capacità. Con un susseguirsi di Blues e riff eclettici, sono facilmente arrivati all’Explosion, preparando e riscaldando il pubblico per ciò che sarebbe accaduto nel giro di poco tempo.

Il live dei Verdena non meriterebbe un semplice articolo. Probabilmente sarebbe più esaustivo un saggio o un libro: non musicale, ma psicologico. Nel giorno dell’uscita di “Endkadenz, Vol.2” il gruppo bergamasco ha regalato quasi due ore di musica di buon livello, anche se a tratti al di sotto delle loro potenzialità, ribadendo comunque la loro superiorità musicale dal vivo. Solcando i loro più grandi successi, accolti con grande calore dal pubblico, hanno proposto anche “Colle Immane”, il primo singolo del nuovo lavoro, che qualcuno tra la folla già canticchiava. Sfortunatamente degno di nota è stato il comportamento di Alberto, cantante e chitarrista, che tra attimi di schizofrenia e crisi pre-mestruali ha distrutto una Fender Jaguar (chiedendola in prestito ai fan sui social per il live torinese del giorno dopo), inveendo pubblicamente e a gran voce contro i fonici, sottolineando galantemente la qualità sonora (“che suono di merdaaa”) e la loro professionalità (“alzala questa voce cazzo alzala”).

Al di là dell’esagerato egocentrismo e dai furiosi commenti persino degli stessi fan sulla pagina Facebook, il loro sound unico, che li caratterizza in modo indiscusso nella scena italiana, è riuscito a far dimenticare questi fatti bambineschi e a catalizzare l’attenzione solamente sulla loro musica eterea. Alberto, un po’ esageri, ma purtroppo o fortunatamente piaci lo stesso.

Lorenzo Gecchelin