PUNKREAS – Il lato ruvido

ETICHETTA | Canapa Dischi/Rude Records/Garrincha Dischi

GENERE | Punk rock

ANNO | 2016

Il 22 aprile esce l’ultima fatica dei Punkreas dal titolo Il lato ruvido. Il disco, prodotto dopo la celebrazione dei 25 anni di carriera del gruppo, è supportato da un “consorzio” di tre etichette indipendenti: Canapa Dischi, Rude Records e Garrincha Dischi, con l’intento di realizzare un disco in grado di confrontarsi con le produzioni delle multinazionali discografiche, lasciando allo stesso tempo inalterata l’identità della band e preservarne le scelte artistiche.  Registrato, prodotto e mixato da Riccardo Parravicini al Mam Recording Studio, con la collaborazione di Ale Bavo e masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà Mastering.

“Il lato ruvido” è un disco che sottolinea ancora una volta lo scopo principale dei Punkreas: raccontare da cronisti musicali il tempo in cui stiamo vivendo, e per farlo si avvalgono della collaborazione di diversi personaggi della scena italiana che perseguono il loro stesso intento. Troviamo un Tito Faraci che firma il testo di “Picchia più duro” , i ragazzi de Lo stato sociale in “In fuga“, scelta come singolo per anticipare l’uscita del disco, e i Modena city Ramblers in “Modena-Milano“. È un disco tutto suonato dalla prima all’ultima frequenza, senza artifici elettronici e preserva  quelle “sporcature” che, con il giusto groove, rendono sincero immediato e diretto il sound, tutto questo prodotto dalla più classica formazione della band: Cippa, Paletta e Noise, accompagnati dallo storico batterista Gagno  con la new entry Endriù alla chitarra.

Salta” è la traccia d’apertura che proietta immediatamente l’ascoltatore in un susseguirsi di chitarre, suoni e tesi di livelli altissimi: i nostri Punkreas non si smentiscono nemmeno per un secondo, riconfermano anzi la loro voglia di denuncia come in “800588605” che parla senza troppi fronzoli degli abusi dei portatori della divisa riferendosi ai casi più eclatanti della cronaca nostrana; riprendono molte tematiche con le quali ci confrontiamo quotidianamente senza finti buonismi o parole celate. Ampie prese perc*lo che spaziano dal ridicolo uso dei social alle più tristi fiction italiane, e poi c’è da ballare. Più che da ballare da saltare con dei Modena City carichi a pallettoni.

Un discone bello pieno, carico che riconferma il perché dopo più di vent’anni di onorata carriera i Punkreas siano una certezza che non si smentirà mai.

Eleonora R.