À L’AUBE FLUORESCENTE – Taking my Youth

ETICHETTA | Overdub Recordings

GENERE | Alternative Rock/Dream Rock

ANNO | 2015

À l’Aube Fluorescente è un gruppo abruzzese composto da Jacopo – voce e basso, Paride – chitarra, Francesco – chitarra e Alberto alla batteria. Taking my Youth, il loro debut album, è un disco dinamico e ricco di sfaccettature, un percorso tra sonorità diverse ma allo stesso tempo ben mescolate e armonizzate.

Il lavoro si apre con “Wiser”, traccia alternative rock dalle linee di basso decise che introduce l’ascoltatore nel mood che percorrerà tutto il disco. “Crave (no other gods)” è un pezzo decisamente più energico: attacca con un turbinio di suoni per lasciare il posto ad acque più calme durante la prima strofa. Riprende vigore nel ritornello creando un piacevole connubio tra sonorità alternative e dream rock. Il terzo brano si intitola “Love/Liar“, un pezzo dalla metrica tradizionale in cui risaltano i riff della chitarra elettrica, accompagnati dalla voce di Jacopo. Il timbro delicato e quasi femminile contrasta bene i suoni metallici e più crudi del brano. Si giunge al quarto pezzo da cui prende il nome l’album: “Taking My Youth”.

La mente è dolcemente trasportata in paesaggi sognanti e onirici, luoghi che si sposano alla perfezione anche con la quinta traccia, “The King Of Air Castle”. Abbandonati i riff più ruvidi ci ritroviamo ad ascoltare un brano quasi psichedelico e post wave. Termini che combaciano anche con il mood che trasmettono “Lizard” e “Gloom”. L’atmosfera diventa decisamente più nebulosa e rarefatta, le sonorità dream wave prendono il sopravvento senza mai abbandonare però la giusta grinta di un brano alternative rock.

Il disco si chiude con “Brand New Stupid Word” e “Venetian Green Room”. Se nelle ultime tracce avevamo avuto un assaggio di rock psichedelico, questo pezzo riesce ad accontentare anche i palati più difficili. L’intro pacata ci conduce gradualmente su sonorità distorte e confusi intrecci di note fino al ritornello. ll brano si chiude con un canto primitivo e naif che cattura l’attenzione dell’ascoltatore fino all’ultimo secondo.

Federica Vismara